Misure europee per contenere la crisi energetica
Nuovo impegno dei leader comunitari a proteggere i consumatori europei davanti al caro energia.
Daniela Budu, 21.10.2022, 10:55
L’impatto della guerra in Ucraina sul mercato energetico è sempre all’attenzione dei leader europei che hanno raggiunto a Bruxelles un accordo su una road map che annuncia le ulteriori misure volte a contenere l’impennata dei prezzi. Una delle misure riguarda gli acquisti congiunti di gas in grado di coprire in modo obbligatorio almeno il 15% dello stoccaggio per quest’inverno. Stando all’AFP, la guerra in Ucraina e le sanzioni imposte alla Russia hanno generato uno shock dei prezzi del petrolio, del gas e dell’energia elettrica, ma l’Europa reagisce lentamente, indebolita dagli interessi divergenti degli stati membri. L’agenzia nota che, nonostante i duri negoziati, i paesi comunitari si sono presentati come un fronte unito.
Restano ancora parecchi aspetti da risolvere, e i negoziati che si terranno nelle successive settimane si annunciano difficili. Ora abbiamo un’ottima road map, ha sottolineato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, mentre il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha parlato di un accordo raggiunto su un pacchetto di misure. Intanto, i capi di stato e di governo invitano la Commissione a trasmettere loro urgentemente delle decisioni concrete sul pacchetto di misure, compresi gli interventi per calmare la volatilità dei prezzi del gas.
I 27 hanno sollecitato negoziati accelerati con paesi produttori affidabili, quali la Norvegia e gli Stati Uniti. Inoltre, i leader chiedono un piano specifico per un meccanismo temporaneo, in grado di mettere un tetto al prezzo del gas utilizzato per la generazione di energia elettrica, già esistente in Spagna e Portogallo, e che la Francia chiede esteso nell’intera Unione.
Presente a Bruxelles, il presidente Klaus Iohannis ha valutato come buona la proposta della Commissione Europea volta a contenere il caro energia. Ma a lungo termine vanno individuate delle soluzioni per avere sufficiente energia a prezzi decenti. Si tratta di una sorta di tetto del prezzo del gas, che non mette i fornitori in difficoltà ma previene le tariffe esageratamente elevate. Allo stesso tempo, abbiamo un inizio di regolamentazione che disaccoppia il mercato del gas da quello dell’elettricità. Abbiamo una proposta di acquisti solidali, una piattaforma di acquisto congiunto volontario di gas. Abbiamo una serie di elementi in grado di sostenere gli stati membri a contenere la crisi energetica, ha detto il capo dello satto romeno.
Valutando che le sovvenzioni e le misure straordinarie non si possono applicare a lungo termine, Klaus Iohannis ha sottolineato che ci vuole ancora un piano per il futuro e ha fatto riferimento alla diversificazione delle risorse energetiche, all’energia verde o allo sfruttamento del gas nel Mar Nero.