Misure contro le fake news
In Romania sarà creata ununità di crisi che reagirà alle informazioni false apparse nello spazio pubblico, sullo sfondo dellinvasione russa in Ucraina.
Roxana Vasile, 22.03.2022, 14:16
Il Ministero dell’Economia e le grandi reti di negozi di Romania creeranno un’unità di crisi incaricata a reagire subito alle informazioni false apparse nello spazio pubblico. Lo ha reso pubblico, a Radio Romania, il ministro dell’Economia, Florin Spătaru: ʺHo discusso anche con l’Associazione dei grandi retailer. Non vogliono prendere misure che restringano o limitino certi diritti oppure reagire emotivamente. Proprio per questo, assieme ai grandi retailer, firmeremo nei prossimi giorni un protocollo per un’unità di crisi, al fine di informarci in maniera adeguata e avere una reazione adatta sia da parte del Ministero dell’Economia, che da parte loro, di fronte a simili azioni che, sicuramente, influiscono sulla vita di ognuno di noi.ʺ
Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, nello spazio pubblico romeno sono apparse ininterrottamente informazioni false che hanno destato panico. L’inizio del mese di marzo è stato dominato dalla corsa alla valuta, perché sui social si dava per scontato il crollo della moneta nazionale. Una cosa che non è successa! È apparsa poi la notizia che i prezzi della benzina e del gasolio sarebbero saliti alle stelle e ciò ha portato a code enormi, mai viste in Romania nelle ultime decine di anni, a tutti i distributori del Paese. Dopo una notte di panico, la situazione si è calmata. Successivamente la popolazione si è spaventata quando è cominciata a girare la voce che l’olio commestibile sarebbe scomparso dai negozi, i quali sono stati svuotati con una velocità record. Gli esponenti del governo sono stati costretti a smentire ripetutamente la notizia falsa e a tranquillizzare la popolazione affermando che la Romania dispone di sufficienti scorte soprattutto di olio, ma anche di alimenti e prodotti a lunga conservazione, in generale.
Questa settimana, il ministro dell’Ambiente, Tánczos Barna, ha precisato che non sono stati individuati problemi per quanto riguarda la qualità dell’aria in Romania che potrebbero essere generati dalla situazione in Ucraina, dove ogni giorno si verificano decine di bombardamenti dell’esercito russo. In ugual misura, le acque territoriali romene del Mar Nero sono controllate da una nave militare, dopo che la Direzione Idrografica Marittima ha ammonito che nella zona di nord-ovest potrebbero esserci mine. Il portavoce delle Forze Navali Romene, il comandante Corneliu Pavel: ʺFinora non sono state notate mine marine nell’area di pattugliamento, né abbiamo ricevuto notizie in tal senso dalle navi commerciali. Se ci saranno simili informazioni, le Forze Navali Romene sono pronte ad agire con mezzi di risposta adeguati.ʺ L’informazione sull’esistenza di mine è arrivata dall’Istituto Idrografico della Marina Spagnola e aveva all’origine un monito di navigazione emesso dalla stazione russa di Novorossijsk.