Misure contro i conducenti aggressivi
Per far diminuire il numero di incidenti stradali, il Governo romeno ha modificato il Codice della Strada, introducendo sanzioni più dure.
Corina Cristea, 28.01.2022, 10:00
Il quadro strategico dell’UE in materia di sicurezza stradale 2021-2030 ha come obiettivo il dimezzamento del numero di decessi e ferite gravi sulle strade europee entro il 2030, mentre l’obiettivo per il 2050 è di avere 0 decessi e ferite gravi. A uno sguardo sulle cifre preliminari, i dati statistici indicano, per i primi sei mesi dell’anno scorso, una leggera crescita, del 2%, del numero di decessi in incidenti stradali rispetto allo stesso periodo del 2020 — anno segnato però dagli effetti della pandemia sulla mobilità. Rispetto agli anni 2017-2019, il calo è significativo, del 19%, però un contributo l’hanno avuto anche le politiche dell’UE e l’applicazione delle nuove misure di sicurezza obbligatorie.
Anche in Romania la situazione è migliorata. Se nel 2019, l’Eurostat la piazzava al primo posto nell’UE dal punto di vista dei decessi in incidenti stradali — 96 per un milione di abitanti, un anno dopo, la Romania si piazzava al quinto posto, dopo Germania, Francia, Polonia e Italia. I dati relativi al 2021 sono stati presentati adesso dal ministro dell’Interno, Lucian Bode, il quale ha sottolineato che “tutta la sicurezza stradale rappresenta un problema grave” in Romania, il suo livello essendo molto più basso rispetto alla media dell’UE: si è registrato un calo del numero di incidenti gravi di quasi il 20% e delle persone gravemente ferite di quasi il 31%, rispetto al 2020, mentre il numero dei decessi è aumentato dell’8%.
Per migliorare la situazione, obiettivo che la Romania si è assunta anche nel PNRR, l’Esecutivo di Bucarest ha modificato il Codice della Strada tramite un’ordinanza d’urgenza che impone multe più salate e definisce chiaramente cosa vuol dire un atteggiamento aggressivo nel traffico. I conducenti che supereranno di 70 chilometri orari il limite di velocità avranno la patente sospesa per 120 giorni, come pure coloro che non rispettano il Codice della Strada al passaggio al livello. Il ministro Lucian Bode ha fatto alcune precisazioni: “La circolazione ingiustificata delle auto sulla corsia di emergenza delle autostrade viene punita con multa compresa tra 1.305 lei (260 euro) e 2.900 lei (580 euro), cui si aggiungerà la sanzione complementare di sospensione del diritto di guidare per un periodo di 90 giorni. Viene introdotta la sanzione complementare di sospensione del diritto di guidare per un periodo di 120 giorni anche nel caso dei conducenti che eseguono manovre di ritorno e retromarcia sull’autostrada.”
L’atto normativo definisce chiaramente anche cosa vuol dire atteggiamento aggressivo nel traffico. In questa categoria rientrano, ad esempio, i conducenti che suonano il clacson oppure usano le luci per farsi strada, coloro che partono facendo stridere le ruote o che usano il freno a mano per cambiare direzione. Le multe nel loro caso possono arrivare fino a quasi 150 euro e saranno accompagnate anche dalla sospensione della patente per 30 giorni.