Ministeriale NATO a Bucarest
La settimana prossima, Bucarest ospiterà, in prima, una riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi membri della NATO. E sempre in prima a loro si unirà il capo della diplomazia della Repubblica di Moldova.
Roxana Vasile, 23.11.2022, 11:28
La settimana prossima, Bucarest ospiterà, in prima, una riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi membri della NATO. E sempre in prima a loro si uniranno il capo della diplomazia della Repubblica di Moldova. Nella capitale romena arriveranno anche i ministri degli Esteri di Georgia, Bosnia-Erzegovina e Ucraina. D’altronde, la situazione in Ucraina sarà un punto importante sull’agenza dei colloqui, come ha spiegato la portavoce della NATO, la romena Oana Lungescu. I ministri degli Esteri della NATO si riuniranno a Bucarest a quasi nove mesi dall’invasione illegale della Russia in Ucraina. Quindi, la situazione in Ucraina, ma, in ugual misura, la situazione globale nella zona del Mar Nero, le nostre preoccupazioni sulla sicurezza nell’intera regione euroatlantica saranno le priorità dell’agenda a Bucarest, ha dichiarato Oana Lungescu.
Dal canto suo, il vicesegretario generale della NATO, Mircea Geoană, precisa che la ministeriale NATO di Bucarest è un ponte tra il vertice svoltosi la scorsa estate a Madrid e il prossimo in programma a Vilnius, e menziona che la riunione è un contributo della Romania al concetto strategico dell’Alleanza e alla risposta della NATO alla situazione presente, particolarmente complessa, sul continente.
Quasi 50 nazioni contribuiscono alla NATO non direttamente, bensì in un processo guidato dagli Stati Uniti, nel gruppo di contatto per l’Ucraina. Continuiamo a vedere il desiderio attivo degli alleati e dei partner di aiutare militarmente l’Ucraina. Allo stesso tempo, dobbiamo dire che, politicamente, questa volta non vediamo le condizioni per un negoziato tra le due parti nel prossimo futuro, per un motivo che è evidente. Le posizioni sono talmente diverse e fortemente distanti l’una dall’altra, che oggi non vediamo le condizioni per un minimo campo al quale sia raggiunto un inizio di negoziati, ha detto Mircea Geoană. D’altronde, a livello politico, la NATO non ha contatti con la Russia. Inoltre, nessuno dell’Alleanza sta negoziando qualcosa a nome dell’Ucraina, precisa ancora il vicesegretario generale della NATO, Mircea Geoană.
Stando a responsabili dell’Alleanza, il 29 novembre, nel primo giorno della ministeriale ospitata dalla Capitale romena, sarà organizzata una sessione dedicata alla guerra tra la Russia e l’Ucraina, seguita da una cena informale, dove sarà ospite il capo della diplomazia di Kiev, per fornire dei dettagli sulla situazione nel suo paese. Il 30 novembre è in programma una discussione dei ministri alleati con i rappresentanti della Finlandia e della Svezia. Inoltre, ci sarà una sessione dedicata alla Bosnia-Erzegovina, alla Georgia e alla Repubblica di Moldova, occasione per i paesi NATO di assumere ulteriori impegni nei confronti di questi partner, sotto la forma di pacchetti di aiuto adattati.