Meccanismo per l’importazione di prodotti agricoli ucraini
Il Governo romeno ha adottato il meccanismo attraverso il quale verrà importato il grano dall'Ucraina.
Corina Cristea, 13.10.2023, 12:34
Più di un mese fa, le autorità romene hanno annunciato che avrebbero continuato a consentire il transito dei cereali ucraini, ma che stavano aspettando un piano per le esportazioni da Kiev. L’annuncio faceva seguito alla decisione della Commissione Europea di non estendere l’ordine che fermava l’importazione di cereali ucraini a basso costo – un divieto imposto dopo che le rotte marittime attraverso le quali l’Ucraina esportava i suoi prodotti sono diventate impraticabili e grandi quantità di cereali hanno raggiunto l’Europa, colpendo i produttori agricoli locali. In quel momento, la decisione di Bruxelles ha suscitato le proteste degli agricoltori, quelli romeni compresi, determinando la Polonia, l’Ungheria e la Slovacchia a decidere, unilateralmente, di continuare a vietare queste importazioni.
Ora l’Esecutivo di Bucarest ha approvato il meccanismo concordato con le autorità di Kiev per proteggere gli agricoltori colpiti dalle grosse quantità di cereali a basso costo provenienti dall’Ucraina e arrivati sul mercato romeno. Le importazioni di cereali saranno consentite solo sulla base di un accordo di immissione sul mercato, emesso dal Ministero dell’Agricoltura e solo per gli agricoltori e aziende di lavorazione che dimostreranno con documenti di aver bisogno di queste quantità per rifare le scorte, ha detto il ministro Florin Barbu.
Questo meccanismo è semplice. Gli agricoltori e le aziende di lavorazione romene che desiderano rifare le scorte, presentano i documenti che attestano la necessità dell’importazione. La commissione incaricata a valutare le richieste verifica i documenti e propone se rilasciare o meno l’accordo sul mercato. L’Autorità Nazionale di Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare (ANSVSA) rilascia il certificato di conformità per il prodotto da importare, sulla base dell’analisi del campione di prodotto fornito all’importatore. Successivamente, il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale rilascia all’agricoltore o all’azienda di lavorazione l’accordo per immettere sul mercato la quantità di cui ha bisogno. Prima di entrare in lavorazione, la merce viene ricontrollata dall’ANSVSA per certificarne il rispetto della qualità. Io non posso permettere che sul mercato romeno entrino prodotti affetti da malattie, parassiti o che non sono sicuri al 100% per il nostro consumo. L’accordo di immissione sul mercato scade al raggiungimento della quantità richiesta per l’importazione. Il meccanismo viene creato sia con i nostri agricoltori che con le autorità ucraine, ha spiegato il ministro dell’Agricoltura.
Florin Barbu ha inoltre precisato che la prossima settimana incontrerà il suo omologo della Repubblica di Moldova, con il quale analizzerà le scorte, le quantità di cereali che hanno a disposizione i farmers locali, e insieme concorderanno un nuovo meccanismo pratico di concessione di licenze anche sui cereali che dovrebbero provenire dal paese confinante.