L’UE e la regione del Mar Nero
A Bucarest si è nuovamente discusso di sicurezza e difesa nella regione del Mar Nero.
Daniela Budu, 04.06.2024, 12:12
“L’approccio strategico dell’UE verso la regione del Mar Nero deve includere anche il sostegno agli stati della regione che si trovano ad affrontare le minacce ibride e le conseguenze della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, incontrando ieri il capo ad interim della Rappresentanza della Commissione Europea in Romania, Mara Roman. Un comunicato stampa del competente Ministero indica che gli sviluppi europei nel campo della difesa e le prospettive di Bucarest in questo contesto sono stati i principali argomenti di discussione tra le due autorità.
Angel Tîlvăr e Mara Roman hanno discusso anche del ruolo dell’Unione Europea nel sostenere l’Ucraina e la Repubblica di Moldova, confinanti con la Romania. In questa occasione, il ministro della Difesa ha sottolineato il sostegno offerto da Bucarest ai due stati, sia in termini di sforzi di integrazione europea che di consolidamento della resilienza. Angel Tîlvăr e Mara Roman si sono riferiti anche alle principali iniziative e strumenti europei rilevanti nel campo della difesa, quali il Fondo europeo per la difesa, la mobilità militare, la strategia europea sull’industria della difesa, nonchè la necessità di consolidare la base tecnologica e industriale nel campo della difesa.
“È importante che l’industria europea della difesa si sviluppi in un modo geograficamente equilibrato e che le piccole e medie imprese, così come le start-up di tutta Europa, siano integrate nell’ecosistema industriale”, ha precisato Angel Tîlvăr. Inoltre, aggiunge il ministro, “la cooperazione UE-NATO su questo tema è essenziale per utilizzare il potenziale degli strumenti che le due organizzazioni hanno a disposizione”. Stando al comunicato, l’incontro ha evidenziato il ruolo sempre più importante della Commissione Europea nell’appoggiare gli stati membri in termini di sicurezza e difesa, essendo sostenuta la necessità di continuare lo sviluppo sinergico delle relazioni UE-NATO.
D’altronde, nel corso di un forum specializzato svoltosi lo scorso mese a Bucarest, il capo della diplomazia, Luminița Odobescu, dichiarava che il Mar Nero è essenziale dal punto di vista della sicurezza e della connettività per l’Europa e che è necessario essere un mare aperto e libero. “Quando pensiamo al Mar Nero, parliamo di due parole chiave: sicurezza e connettività”, ha precisato Luminița Odobescu.
La ministra ha anche sottolineato che la Romania contribuisce alla sicurezza nel Mar Nero attraverso azioni nazionali, bilaterali, ma anche attraverso progetti e formati di cooperazione regionale, nonché attraverso azioni a livello dell’UE e della NATO. “Ripristinare la pace e la sicurezza nel Mar Nero è essenziale per la sicurezza di tutti noi”, ha puntualizzato Luminița Odobescu. La stessa idea è stata espressa ripetutamente da autorità europee, sottolineando l’impegno comune a mantenere la stabilità e la sicurezza in quest’area di notevole importanza strategica.