Le sfide dell’energia rinnovabile
La Romania ha un enorme potenziale nel campo dellenergia rinnovabile, affermano gli investitori.
Leyla Cheamil, 18.05.2022, 14:01
L’Unione Europea può sostituire le importazioni di combustibili fossili dalla Russia con fonti rinnovabili di energia e la Romania e il sud-est europeo hanno un potenziale enorme. Lo affermano gli investitori del settore dell’energia rinnovabile, che hanno partecipato, ieri, a Bucarest, a RESinvest, la più importante conferenza dell’industria di energia rinnovabile di Romania e dell’Europa Sud-Orientale. Il tema principale dell’evento è stato lo sviluppo della catena di produzione di componenti, equipaggiamenti, software e servizi associati per parchi eolici e fotovoltaici, un’enorme opportunità per creare un nuovo ramo nell’economia romena. La produzione di turbine eoliche e di pannelli fotovoltaici si può realizzare negli stati dell’UE.
In Romania è iniziata la produzione di componenti. A Braşov si producono già componenti per turbine eoliche, mentre la fabbrica Electroputere Craiova produce trasformatori per l’energia eolica. Gli investitori del settore energia da fonti rinnovabili affermano che questo tipo di energia potrebbe determinare un calo dei prezzi a livello nazionale e regionale. Gli investitori aggiungono che, con lo sviluppo di questi settori, sarà sviluppato anche quello dell’approvvigionamento, il che porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro nei settori costruzioni, operazione e produzione di equipaggiamenti. Alla conferenza organizzata a Bucarest, loro hanno chiesto stabilità e prevedibilità legislativa, per poter realizzare investimenti a lungo termine.
Dal canto loro, le autorità affermano che esiste il finanziamento necessario per i progetti e garantiscono la stabilità legislativa. Il Governo romeno ha avviato delle strategie economiche adeguate alle necessità attuali del mercato dell’energia. Abbiamo stanziato fondi per stimolare gli investimenti nell’energia rinnovabile, utilizzando tutti gli strumenti e i meccanismi finanziari disponibili, come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il Fondo per la modernizzazione. Nell’ambito del PNRR, abbiamo lanciato, di recente, le guide e gli schemi di sussidio statale per stimolare gli investimenti nella catena industriale di produzione, assemblaggio e riciclaggio di batterie, cellule e pannelli fotovoltaici. Un altro schema di finanziamento, che aumenterà la sicurezza energetica del Paese, è il Fondo per la modernizzazione. Con l’aiuto di questi fondi, saranno messi in funzione quasi 3.000 MW. I fondi di questo meccanismo sono stati già stanziati e i progetti sono in corsoˮ, ha affermato il premier Nicolae Ciucă.
Il presidente della Commissione per l’Energia del Parlamento Europeo, Cristian Buşoi, afferma che misure per semplificare la burocrazia sono, al momento, esaminate anche a livello comunitario e saranno d’obbligo per tutti gli stati. Egli ha dichiarato che un’iniziativa della Commissione Europea, che è una misura richiesta insistentemente dal mercato, abbrevierà il tempo necessario per ottenere le approvazioni per l’installazione di unità di energia rinnovabile. Cristian Bușoi ha precisato che sono state proposte anche delle scadenze: il periodo per l’ottenimento dell’approvazione non deve superare sei mesi per i progetti di modernizzazione o di aumento della capacità, oppure un anno nel caso delle unità nuove.