Le priorità della nuova sessione parlamentare
I senatori e i deputati romeni sono stati convocati martedì, 1° febbraio, per la prima sessione ordinaria del 2022.
Roxana Vasile, 31.01.2022, 13:56
Secondo la Costituzione della Romania, la Camera dei Deputati e il Senato si riuniscono in due sessioni ordinarie all’anno. La prima inizia a febbraio e non può superare la fine di giugno. La seconda inizia a settembre e non può superare la fine di dicembre. In caso di situazioni di emergenza, le due camere del Parlamento di Bucarest possono essere convocate per sessioni straordinarie su richiesta del presidente della Romania, dell’ufficio permanente di ciascuna Camera, oppure di almeno un terzo del numero totale dei deputati o dei senatori.
Questa settimana, i parlamentari tornano dalle vacanze invernali e avranno in agenda disegni di legge relativi a settori come la Giustizia, la Salute o l’Economia. Prioritaria, in questo momento, è la compensazione delle bollette della corrente elettrica e del gas naturale. Perciò, il Legislativo dovrebbe dare il via libera a una nuova ordinanza d’urgenza emessa dal Governo su un nuovo schema per l’applicazione del tetto massimo dei prezzi e della compensazione, nel contesto in cui, nei mesi invernali le bollette ricevute da alcuni cittadini sfiorano l’assurdo. Il Senato esaminerà il documento quale prima camera interessata, poi seguirà il suo inoltro alla Camera dei Deputati, che ha potere decisionale in questo caso. Sempre nel campo dell’Energia, nell’agenda del Parlamento nell’attuale sessione potrebbe ritrovarsi la modifica della Legge offshore, che sbloccherebbe i progetti di estrazione di idrocarburi dal Mar Nero.
Nel campo della Giustizia, nell’agenda del Legislativo c’è lo scioglimento della Sezione per le Indagini sui Reati nella Giustizia (SIIJ). Criticata da alcuni, approvata da altri, l’iniziativa di scioglimento della Sezione speciale è stata sollecitata anche da Bruxelles. L’attuale ministro della Giustizia, Cătălin Predoiu, è del parere che, entro fine marzo, la Sezione per le Indagini sui Reati nella Giustizia non esisterà più. Una sfida per il PSD e il PNL, partner nella coalizione governativa, sono pure i preparativi per una nuova legge sulla retribuzione in cui sia risolto anche il problema dei bonus, di modo che non si arrivi più a situazioni in cui i bonus raddoppiano il reddito di base.
Non in ultimo, i parlamentari dovrebbero prendere una decisione anche per quanto riguarda il certificato Covid. Più esattamente, un ddl rimasto all’esame della Camera dei Deputati già dalla precedente sessione istituisce l’obbligo di esibire questo certificato al lavoro. Se inizialmente esso prevedeva l’obbligo solo nel caso del personale sanitario, secondo alcune modifiche proposte dai senatori, il certificato potrebbe applicarsi a tutte le categorie di dipendenti, però con certe eccezioni. Dopo molte discussioni al Senato, il documento è stato bocciato e i deputati dovrebbero esprimere il voto decisivo.
Al potere o all’opposizione, ciascuna formazione politica rappresentata nel Parlamento di Bucarest ha i propri progetti che vuole proporre all’ordine del giorno, esaminare e votare. Tra questi: la modifica della legge sulle aree protette, l’aumento degli stipendi nel settore istruzione e degli assegni familiari, la modifica dell’atto normativo relativo alle tesi di dottorato oppure il divieto di esportazione del legno.