Le implicazioni della guerra in Ucraina
Quali sono le conseguenze per la Romania della guerra della Russia contro la confinante Ucraina?
Leyla Cheamil, 13.09.2024, 17:06
Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha convocato per la prossima settimana, il 19 settembre, il Consiglio Supremo di Difesa. All’ordine del giorno temi relativi allo stadio e alle prospettive del conflitto in Ucraina a seguito dell’aggressione illegale e ingiustificata della Federazione Russa e le implicazioni per la Romania, nonché le opportunità offerte dal nuovo contesto geopolitico per il consolidamento del Partenariato strategico con la Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona). In questo senso si evoca “l’assicurazione dell’irreversibilità del percorso europeo” dello stato confinante. La riunione del Consiglio avviene dopo che, nella notte tra sabato e domenica, diversi droni d’attacco russi hanno violato lo spazio aereo della Romania, per poi dirigersi verso l’Ucraina. Due aerei F-16 sono decollati con urgenza per tracciare i droni.
Gli esponenti del settore della difesa romeno hanno dichiarato che non sono stati abbattuti perché non erano ostili. Il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, ha dichiarato a Radio Romania che, nel caso in cui venga attaccato il territorio della Romania, il pericolo sarà eliminato. Track: “Posso dirvi – e non credo di dire una cosa con un alto livello di riservatezza – in tempo reale noi e i nostri alleati vediamo cosa sta succedendo sul territorio nazionale. Ho visto il drone da quando è arrivato, avevamo l’F-16 in volo che lo seguiva. Se esistessero elementi di analisi che indicassero l’intenzione o il fatto che il rispettivo drone intendesse colpire, avremmo adottato le misure necessarie in tali situazioni. Non si poteva quindi parlare di un elemento di pericolo che non potevamo gestire. Quindi do questo messaggio chiaro, per cancellare in qualche modo le speculazioni che sono state fatte, che non siamo pronti”.
Giovedì il ministro della Difesa Angel Tîlvăr ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino Rustem Umerov, nel quale ha condannato gli attacchi della Russia contro le infrastrutture portuali civili dell’Ucraina sul Danubio vicino al confine con la Romania e contro la popolazione civile ucraina. I due hanno parlato anche degli sforzi della Romania per sostenere le forze armate dell’Ucraina e dell’efficace coordinamento dei progetti di assistenza multinazionale di cui la Romania fa parte, come il Centro di addestramento europeo F-16 a Feteşti (sud-est), dove i piloti ucraini inizino l’addestramento pratico su questo tipo di aerei da caccia. Da parte sua, il ministro Umerov ha ringraziato la Romania per il sostegno dato al suo paese fin dal primo giorno dell’inizio della guerra d’aggressione russa, in termini di sostegno umanitario, diplomatico, all’esportazione di cereali, ma anche in altri settori importanti. Questi ha anche inviato un messaggio di gratitudine per la decisione della Romania di donare all’Ucraina il sistema di difesa aerea Patriot.