L’abuso d’ufficio infiamma gli animi
La regolamentazione dellabuso dufficio votata dai senatori della coalizione governativa suscita unondata di critiche.
Ştefan Stoica, 30.03.2023, 13:15
I leader del PSD e del PNL, i pilastri della coalizione governativa di Romania, hanno annunciato ieri sera di aver deciso di sostenere la proposta del Ministero della Giustizia in merito alla soglia di 9.000 lei, pari a 1800 euro, a partire dalla quale saranno incriminati l’abuso d’ufficio e la negligenza nel lavoro. Marcel Ciolacu e il premier Nicolae Ciucă hanno pubblicato gli annunci quasi simultaneamente su Facebook. Essi sono arrivati dopo l’ondata di critiche apparse sulla stampa in seguito a una modifica del Codice penale votata dai senatori, secondo la quale l’abuso e la negligenza diventavano reati solo nell’eventualità di un danno di almeno 250.000 lei, cioè di 50.000 de euro.
Fonti della coalizione governativa hanno affermato che gli stessi membri della coalizione formata da PSD-PNL-UDMR avevano deciso questa soglia nella seduta di domenica sera. La modifica votata mercoledì ha destato costernazione, per la sua somiglianza alla famigerata ordinanza d’urgenza n.13 del 2017, solo che nel caso di quest’ultima la soglia era stabilita a 200.000 lei. C’è chi ha detto, scherzando, che probabilmente la somma è stata emendata, aggiungendone il tasso inflazionistico. L’ordinanza 13 è stata, in pratica, il primo passo di un programma tramite cui il governo di allora, controllato con autorità dal leader socialdemocratico dell’epoca, Liviu Dragnea, avrebbe cercato di sottomettere il sistema giudiziario. L’adozione dell’ordinanza ha fatto scendere in piazza decine di migliaia de persone, che hanno costretto il governo a ritirarla.
Ora, le cose si possono rimediare alla Camera dei Deputati, che ha potere decisionale nel caso della legge sulla modifica del Codice Penale, uno dei punti menzionati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I rappresentanti del governo affermano che l’esistenza di una soglia numerica era necessaria affinché la legislazione penale sia messa in accordo con alcune decisioni della Corte Costituzionale. Dopo il voto al Senato, il leader PSD, Marcel Ciolacu, ha dichiarato che il suo partito voterà alla Camera una versione che osservi le decisioni della Corte, ma anche le raccomandazioni della Commissione di Venezia e le opinioni degli esperti di giurisprudenza.
Dal PNL, la deputata Raluca Turcan ha definito la soglia di 250.000 lei stabilita per l’abuso d’ufficio un errore, che va corretto alla Camera dei Deputati. Lei ammette che c’è bisogno di un limite minimo del valore del danno e che la soluzione è fissare come soglia una cifra molto più bassa. Le persone che hanno protestato mercoledì sera a Bucarest hanno criticato il voto dei senatori, di cui dicono che incoraggiano la corruzione e le illegalità in Romania. Quello che ha colto di sorpresa la stampa e gli analisti è stata la firma del PNL accanto a quella del PSD su questa controversa modifica del Codice penale. Nel 2017, dall’opposizione, i liberali hanno cercato in continuazione di controbilanciare, accanto all’USR, i tentativi dei socialdemocratici di Liviu Dragnea di sabotare gli strumenti necessari per il funzionamento del sistema giudiziario. Né il PSD, né il PNL si assume la decisione di alzare così tanto la soglia a partire dalla quale l’abuso d’ufficio è da ritenersi un reato. La domanda che si pone è se l’avessero voluta così.