La Romania e le industrie strategiche
L'Unione Europea sostiene la Romania per diventare un player chiave nelle nuove industrie.
Daniela Budu, 10.01.2025, 10:48
Visitando la Romania nell’ambito di un tour europeo, il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Stéphane Séjourné, responsabile per la prosperità e la strategia industriale, ha promesso di sostenere importanti settori dell’industria locale, dalla produzione di batterie al settore dell’acciaio. Stéphane Séjourné ha annunciato che il mese prossimo la Commissione pubblicherà un piano strategico che semplificherà il quadro normativo nel campo della reindustrializzazione e includerà tutte le questioni del settore delle batterie, tra cui la decarbonizzazione e la competitività delle aziende. Ha visitato, insieme al ministro dell’Economia, Bogdan Ivan, l’azienda romena Prime Batteries Technology, che produce accumulatori agli ioni di litio all’avanguardia e sistemi di stoccaggio di energia personalizzati.
Il commissario europeo ha incontrato le autorità di Bucarest e ha visitato anche l’Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo Aerospaziale, il principale centro di ricerca nel campo delle scienze aerospaziali del Paese. Stéphane Séjourné ha apprezzato il fatto che la Romania è uno degli stati più industrializzati dell’Europa e ha affermato che sosterrà il proseguimento di questo processo. “Abbiamo bisogno della Romania in questi momenti di incertezza economica e di reindustrializzazione”, ha dichiarato il vicepresidente della CE.
Da parte sua, il ministro Bogdan Ivan ha sottolineato l’importanza di questa visita, come un messaggio chiaro che l’Unione sostiene la Romania nel diventare un attore chiave nei nuovi settori industriali. “Quando parliamo dello sviluppo industriale dell’Europa e della riduzione della dipendenza da altri continenti, parliamo di sfruttare al meglio le risorse che abbiamo qui, e la Romania ha enormi risorse di materiali critici. D’altro canto, ha una posizione geostrategica estremamente importante”, ha dichiarato Bogdan Ivan, aggiungendo che si punterà su progetti complementari tra gli stati membri dell’Unione, evitando la concorrenza interna e allineando gli obiettivi nazionali alla visione europea.
Si stima che il valore del mercato globale delle batterie raddoppierà nei prossimi anni, alla luce della crescente domanda di accumulatori agli ioni di litio, considerati le soluzioni di stoccaggio di energia più efficienti per l’industria automobilistica ed energetica. Attualmente l’Europa dipende in larga misura dalle importazioni di metalli rari e produce molte meno batterie del necessario richiesto dal mercato. Per ridurre questa dipendenza, l’Unione Europea punta a diventare il secondo più grande produttore di batterie al mondo, dopo la Cina. Per quanto riguarda l’industria dell’acciaio in Romania, il commissario europeo ha affermato che si tratta di un settore essenziale per batterie, automobili ed energia eolica, motivo per cui sarà un argomento prioritario nella sua prossima visita a Bucarest.