La Romania e la diplomazia europea
La Romania si pronuncia per l’ulteriore sostegno concesso all’Ucraina e, per quanto riguarda il Medio Oriente, per la ripresa del processo politico volto a portare ad una pace durevole.
Ştefan Stoica, 28.05.2024, 09:55
La guerra avviata dalla Russia contro l’Ucraina domina, salvo rare eccezioni, le riunioni dei paesi membri dell’Unione Europea a livello dei ministri degli Esteri. È stato anche il caso del Consiglio Affari Esteri svoltosi ieri a Bruxelles. Il capo della diplomazia di Bucarest, Luminiţa Odobescu, ha sottolineato l’importanza della rapida fornitura di assistenza militare all’Ucraina, insieme alla veloce adozione del nuovo pacchetto di sanzioni – il 14° – contro la Russia. La ministra romena ha anche espresso sostegno alla creazione di un nuovo regime di sanzioni per le azioni ibride della Russia.
Luminiţa Odobescu ha condannato le recenti sfide inaccettabili rivolte ad alcuni stati membri dell’Unione Europea nella regione del Mar Baltico, esprimendo la solidarietà della Romania. Il capo della diplomazia romena ha attirato l’attenzione anche sugli attacchi ibridi della Russia contro la Repubblica di Moldova, che generano vulnerabilità, alla luce dei processi elettorali in questo paese. Luminiţa Odobescu ha sottolineato la necessità di continuare e rafforzare il sostegno all’Ucraina e ha condannato gli attacchi intensi e ripetuti della Russia contro le infrastrutture civili ed energetiche del paese confinante. Bucarest, ha detto, ha offerto un sostegno sostanziale all’Ucraina nel campo dell’energia ed è disposta a continuare a farlo.
Il ministro Odobescu ha inoltre ribadito il sostegno della Romania al percorso europeo dell’Ucraina e della Repubblica di Moldova e all’organizzazione delle prime Conferenze Intergovernative entro fine giugno. Riguardo alla formula di pace del presidente Zelensky, il capo della diplomazia romena ha sottolineato l’importanza del coordinamento a livello europeo e con i partner globali per garantire il successo della Conferenza che si terrà in Svizzera a giugno.
L’ordine del giorno del Consiglio Affari Esteri ha incluso anche gli sviluppi nel Medio Oriente. C’è stato anche uno scambio informale di opinioni tra i ministri europei con gli omologhi di Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Qatar, Emirati Arabi Uniti e con il segretario generale della Lega degli Stati Arabi. Il Ministro degli Esteri romeno ha accolto con favore il ruolo degli stati della regione nel mantenere la stabilità regionale e nel distendere la situazione di sicurezza e mediazione, nonché nel facilitare la fornitura di assistenza umanitaria urgente ai civili di Gaza.
Luminiţa Odobescu ha sottolineato la necessità di risolvere la crisi nella regione continuando gli sforzi per il rilascio di tutti gli ostaggi, senza precondizioni, un cessate il fuoco, la fornitura di assistenza umanitaria complessiva e la ripresa del processo politico che porti ad una pace durevole, basata sulla soluzione dei due stati, in coordinamento con gli USA, la Gran Bretagna e i partner regionali. Il capo della diplomazia di Bucarest ha riconfermato il costante impegno della Romania per migliorare la situazione umanitaria e ha menzionato la fornitura di un nuovo trasporto di aiuti umanitari a Gaza attraverso il corridoio umanitario in Cipro.