La Romania e il salario minimo europeo
La Romania dovrà introdurre il salario minimo europeo entro il 15 novembre.
Daniela Budu, 17.06.2024, 11:38
In Romania il salario minimo lordo è tra i più bassi dell’Unione Europea. I dati Eurostat rilevano che ricevono il secondo salario orario medio più basso nell’Unione – 10,4 euro – lontano dalla media europea, che è di 24 euro all’ora. Inoltre, in Lussemburgo un’ora di lavoro viene pagata quasi 5 volte meglio che in Romania. Tuttavia, secondo le statistiche, negli ultimi anni anche in Romania il salario medio orario è aumentato, ma in modo insignificante rispetto all’aumento dei prezzi. Gli specialisti spiegano che, nella maggior parte dei casi, questi incrementi salariali non sono stati avvertiti dai dipendenti, in quanto coprono solo gli aumenti dei prezzi.
Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, a febbraio lo stipendio medio netto era di 4.876 lei (circa 975 euro), in aumento del 14% rispetto allo stesso mese del 2023. Quest’anno, però, le cose dovrebbero cambiare perché la Romania introdurrà il salario minimo europeo è, secondo la Direttiva comunitaria, lo stipendio minimo in un paese deve rappresentare almeno il 50% del reddito medio. Attualmente, in Romania, il valore del salario minimo è di 3.300 lei (660 euro) e salirà a 3.700 lei (740 euro) dal 1° luglio. Dato che lo stipendio preso in considerazione nella costruzione del bilancio della previdenza sociale per il 2024 è di 7.567 lei (oltre 1.500 euro), la condizione del rapporto salario minimo/salario medio sarà rispettata.
L’introduzione del salario minimo europeo è accompagnata anche da altre condizioni. Pertanto, i governi dei paesi membri si impegnano a promuovere le negoziazioni salariali collettive, ad aggiornare e indicizzare il salario minimo per rispettare il rapporto salario minimo/salario medio, a raccogliere e riferire alla Commissione Europea dati sugli stipendi.
In riferimento alla Direttiva europea che dovrà essere implementata in Romania entro il 15 novembre, il primo ministro Marcel Ciolacu ha dichiarato che i romeni avranno stipendi quanto più vicini alla media europea. “E’ stato messo in trasparenza pubblica il progetto riguardante l’introduzione del salario minimo europeo in Romania, affinché i romeni abbiano posti di lavoro retribuiti ad un livello più vicino alla media europea. Credo che questo sia ciò che i romani si aspettano da noi: un tenore di vita migliore e prezzi equi”, ha dichiarato il premier Marcel Ciolacu.
La Direttiva sul salario minimo nell’UE, adottata dal Parlamento Europeo nel 2022, obbliga gli stati membri in cui vigono salari minimi statutari a garantire che il denaro guadagnato consenta a tutte le persone di condurre una vita dignitosa. Le statistiche ufficiali indicano che in molti paesi dell’UE il salario minimo lordo mensile è inferiore a 1.000 euro e in alcuni è addirittura sotto i 750 euro. La maggior parte degli stati membri ha già implementato il salario minimo nazionale. Austria, Danimarca, Finlandia, Italia e Svezia hanno salari minimi stabiliti da contratti collettivi di lavoro, mentre Cipro ha salari previsti dalla legge per varie occupazioni.