La risposta di Bucarest alle affermazioni di Mosca
Il MAE romeno smentisce le affermazioni del presidente russo secondo cui la Romania avrebbe delle pretese territoriali dallUcraina.
Roxana Vasile, 07.11.2022, 11:47
Alla fine della settimana scorsa, il Ministero degli Esteri romeno ha smentito le affermazioni fatte dal presidente russo, Vladimir Putin, che — secondo un comunicato della diplomazia di Bucarest — ʺinducono in modo falso l’idea che la Romania avrebbe delle pretese territoriali dall’Ucraina.ʺ Il leader del Cremlino ha approfittato della Giornata dell’Unità Nazionale, celebrata sabato, per criticare nuovamente l’Occidente e l’Ucraina, ma anche per giustificare una volta in più la guerra contro il Paese che confina con la Romania.
Tra l’altro, nell’opinione di Putin, l’Occidente avrebbe denaturato volutamente la verità sulla Seconda Guerra Mondiale e sul ruolo dell’Unione Sovietica nella vittoria contro la Germania nazista. E sempre Vladimir Putin ha continuato: ʺConosciamo le idee dei politici polacchi di creare un Paese che si stenda ʹda un mare a un altro mareʹ… prima della Seconda Guerra Mondiale se ne parlava molto. Era un’idea fissa. Dal Baltico al Mar Nero. Ora vediamo esponenti polacchi e ucraini che si danno la mano, ma quest’idea è tuttora viva. E l’idea di assorbire l’Ucraina è sempre lì. Così come si discute, sicuramente, della restituzione di quei territori tolti alla Polonia, dobbiamo ammetterlo, sono stati presi da Stalin, dopo la seconda Guerra Mondiale. Sono stati presi grandi territori di Romania, Ungheria.ʺ — ha aggiunto il presidente russo.
Bucarest non solo ha smentito le affermazioni secondo cui avrebbe delle pretese territoriali in Ucraina, ma, tramite il Ministero degli Esteri, ha ribadito che l’aggressione iniziata dalla Russia il 24 febbraio scorso rappresenta una grave e brutale trasgressione dei principi di diritto internazionale, comprese la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Tramite lo stesso comunicato, Bucarest ha ribadito, come in molte altre occasioni precedenti, il suo fermo sostegno all’indipendenza, sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina, con le sue attuali frontiere riconosciute a livello internazionale. Nell’opinione delle autorità di Bucarest, ripetuta costantemente dopo lo scoppio della guerra, l’invasione russa in Ucraina è illegale ed ha molteplici conseguenze regionali e globali.
Inoltre, dall’inizio delle ostilità in Ucraina, a livello diplomatico, la Romania è stata parte attiva delle azioni di condanna dell’aggressione russa e continua a sostenere che i responsabili devono rendere conto per la loro azioni. La Romania ha anche offerto sostegno umanitario ai milioni di rifugiati che hanno transitato il territorio romeno. Il Governo romeno ha risposto costantemente alle sollecitazioni di Kiev e ha offerto, tra l’altro, combustibili, farmaci e ambulanze. Tramite l’hub umanitario internazionale creato a Suceava (nord-est della Romania), la Romania ha facilitato decine di trasporti umanitari arrivati da altri Paesi. Non in ultimo, la Romania si è impegnata anche nell’agevolazione del trasporto e del transito dei cereali ucraini verso i mercati internazionali.