La Banca Centrale della Romania, informazioni sull’inflazione
In Romania, linflazione continuerà ad aumentare fino alla metà di questo trimestre, annuncia il governatore della Banca Centrale, Mugur Isărescu. In tale contesto, la Banca Centrale ha deciso di aumentare il tasso dinteresse di riferimento.
Mihai Pelin, 07.07.2022, 12:54
La Banca Centrale della Romania ha deciso di aumentare di un punto percentuale, fino al 4,75%, il tasso di riferimento, nel tentativo di tenere sotto uno stretto controllo le liquidità esistenti sul mercato monetario e di mantenere gli attuali livelli delle rate delle riserve minime obbligatorie per i passivi in lei e valuta delle istituzioni di credito. La mossa della Banca Centrale non è stata anticipata dagli analisti. Alcuni hanno ritenuto possibile una crescita più bassa dell’interesse di riferimento, nel contesto in cui, all’inizio dell’anno, era inferiore al 2%. Il Governatore Mugur Isărescu ha promesso che la Banca Centrale utilizzerà tutti gli strumenti a disposizione per tenere sotto controllo le liquidità. Il Governatore ha spiegato che l’inflazione continuerà ad aumentare fino alla metà di questo trimestre, anche se in un ritmo più rallentato. Questo fa sì che le previsioni degli specialisti per il mese di maggio siano superate, soprattutto a causa dei rincari maggiori di quanto anticipato.
“Per questo peggioramento della prospettiva sull’inflazione sono determinanti le dinamiche maggiori, anticipate per i prossimi mesi, dei prezzi dei combustibili, del gas naturale e dell’energia elettrica, anche nel contesto dell’applicazione degli schemi di sostegno e della manifestazione di alcuni effetti di base, come anche dei prezzi degli alimenti processati, principalmente sotto l’influenza della crescita sempre più forte delle quotazioni del greggio, dei prodotti energetici e delle merci agro-alimentari, sullo sfondo della guerra in Ucraina e delle sanzioni associate. Effetti inflazionistici sono attesi anche nel settore dei prezzi controllati, anche in seguito al rincaro dei biglietti dei treni, e dei prodotti di tabacco sullo sfondo dell’aumento dell’accisa specifica”, ha dichiarato Mugur Isărescu.
In queste condizioni, la Banca Centrale della Romania ha aumentato l’interesse di riferimento nel tentativo di temperare la crescita dei prezzi. Mugur Isărescu ha spiegato che, nell’attuale contesto, le banche centrali devono trovare un equilibrio tra il contrasto dell’inflazione e il rischio di far entrare le economie in recessione. Nella sua opinione, è vitale che le risorse, rappresentate dai fondi europei a disposizione della Romania, siano valorizzate al massimo, comprese quelle condizionate dall’attuazione delle riforme. L’interesse di riferimento è molto importante, essendo ampiamente utilizzato da persone fisiche, compagnie, banche e da altre organizzazioni a livello dell’intero sistema economico. Ad esempio, le banche lo prendono in considerazione quando concedono mutui a persone fisiche o compagnie. Il costo del prestito aumenta se il tasso dell’interesse di riferimento cresce e diminuisce se il tasso scade.
In Romania, l’interesse di riferimento è salito e questo è un duro colpo per tutte le persone che hanno crediti in lei. Ne sono colpiti tutti coloro che hanno contrattato crediti a interessi variabili. Ci sono però anche soluzioni. Gli specialisti raccomandano il re-finanziamento dei crediti e la scelta di un mutuo a interesse fisso e implicitamente a rata invariabile. D’altra parte, il tasso inflazionistico è salito a maggio al 14,5%, mentre gli analisti ammoniscono che il prossimo periodo sarà triste per i romeni, segnato da rincari di molti prodotti e servizi.