Infrastruttura stradale e parco auto
È stato firmato il contratto per uno dei più difficili tratti dellautostrada Sibiu – Pitești, la prima che attraverserà i Carpazi.
Leyla Cheamil, 08.02.2022, 14:07
L’infrastruttura stradale della Romania lascia desiderare al capitolo autostrade, che si stendono, al momento, su quasi 950 chilometri. D’altronde, la densità della rete di autostrade è una delle più basse a livello europeo rapportata alla superficie. L’anno scorso, la rete delle strade ad alta velocità si è arricchita di circa 30 chilometri. Quest’anno, le autorità si sono prefisse di continuare l’ampliamento della rete di autostrade. Ieri è stato firmato, con una compagnia turca di costruzioni con esperienza nel settore, il contratto per la progettazione e la costruzione del tratto 2 dell’Autostrada A1 Sibiu-Piteşti. Lungo quasi 32 chilometri, quello tra Boiţa e Cornetu è il primo tratto di autostrada in Romania che viene costruito nella zona montana, mentre i costi stimati ammontano a quattro miliardi duecento milioni di lei. Avrà 49 ponti e viadotti, sette tunnel e un ponte verde per i grandi mammiferi. L’imprenditore avrà a disposizione 18 mesi per la progettazione e 50 mesi per i lavori.
Le cose sembrano muoversi al capitolo autostrade. Al momento, ci sono lavori in corso a una delle più attese autostrade in Romania, il tratto 1 Sibiu-Boiţa, di 13 chilometri, e il costruttore promette di portare a termine la costruzione entro dicembre. L’anno scorso sono iniziati anche i lavori al tratto 5 Piteşti-Curtea de Argeş, di 30 chilometri, con scadenza per la conclusione dei lavori entro il 2025. Il ministro dei Trasporti, Sorin Grindeanu, ha inoltre annunciato di aver avuto un incontro di lavoro con la parte serba in merito alla costruzione della futura autostrada Timişoara-Belgrado. Sorin Grindeanu ha precisato che l’accordo sarà firmato a fine marzo e poi seguiranno le tappe successive del progetto.
D’altra parte, martedì sono stati avviati i programmi governativi di rottamazione e rinnovo del parco auto per le persone fisiche, i cosiddetti Rabla Clasic” e Rabla Plus”. Nel primo, il bonus è di 6.000 lei per la rottamazione di una macchina usata e di 9.000 lei per la rottamazione di due auto usate. Il programma prevede che si possono aggiungere uno o due ecobonus per un valore di 1.500 lei, se le auto consegnate sono più vecchie di 15 anni, con standard di emissioni Euro 3 o inferiori. Un altro ecobonus è quello da 3.000 lei, se viene acquistata un’auto con sistema ibrido di propulsione. Nel caso del programma Rabla Plusˮ, è stato introdotto l’obbligo di rottamare un’auto usata per l’acquisto di una nuova. Inoltre, per ogni auto nuova, c’è la possibilità di rottamare al massimo due macchine usate. Nel caso dell’acquisto di macchine elettrice o a idrogeno, l’ecobonus ammonta a 51.000 lei e, se vengono rottamate due macchine, la somma può ammontare a 57.000 lei. Nel caso di entrambi i programmi governativi, il valore del finanziamento non può superare il 50% del prezzo d’acquisto della nuova macchina.