Indipendenza energetica per la Romania?
La Romania ha la possibilità di diventare indipendente dal punto di vista energetico entro qualche anno, grazie allo sfruttamento del gas del Mar Nero.
Ştefan Stoica, 23.06.2023, 00:12
La società privata OMV Petrom, numero uno nel campo dellenergia nell’Europa sud-orientale, e la compagnia nazionale Romgaz svilupperanno congiuntamente il progetto Neptun Deep, il maggiore sfruttamento di gas naturale nellarea romena del Mar Nero. Lannuncio è stato fatto giovedì dai rappresentanti delle due compagnie, i quali hanno precisato che le prime estrazioni potrebbero essere fatte fra 4 anni. Nel frattempo, i due partner investiranno fino a quattro miliardi di euro per la fase di sviluppo del progetto. Successivamente si divideranno equamente la produzione, stimata a circa 100 miliardi di metri cubi di gas naturale.
Per la Romania limpatto sarà enorme: raddoppierà la sua produzione, che supererà notevolmente lattuale fabbisogno interno di consumo, finirà per avere un eccedente di gas naturale e diventerà così uno dei maggiori contributori alla sicurezza energetica dellEuropa. Il primo ministro Marcel Ciolacu è ottimista e anticipa che, sfruttando il gas del Mar Nero, la Romania potrà compiere il passo decisivo verso lottenimento della propria indipendenza energetica. Abbiamo lesperienza e la competenza per diventare il più importante produttore di gas naturale dellUnione Europea, ritiene il capo del governo. Egli ha inoltre salutato il lavoro di squadra tra lo Stato e il settore privato, senza il quale il progetto Neptun Deep non sarebbe esistito. Christina Verchere, direttrice generale esecutiva della OMV Petrom, ha affermato che, insieme a Romgaz, inizierà la fase di sviluppo del maggiore progetto in acque profonde della Romania, un progetto che mira a una produzione 30 volte superiore alla domanda annua, che garantisce il fabbisogno di 4,3 milioni di famiglie.
Secondo il capo della Petrom, Christina Verchere, le entrate stimate dello Stato romeno saranno di circa 20 miliardi di euro. Grazie allinvestimento di miliardi di euro, Neptun Deep sarà un successo, perché beneficerà della migliore infrastruttura e delle più moderne tecnologie, che proteggono lambiente e garantiscono la sicurezza delle operazioni. Christina Verchere ha precisato che due giacimenti, Domino e Pelican Sud, hanno una profondità tra i 100 e i 1.000 metri. Ci saranno 10 sonde per l’estrazione del gas naturale che sarà portato su una nuova piattaforma off-shore. Queste unità saranno gestite da remoto, mediante una replica digitale, che consentirà la sicurezza e lottimizzazione del processo. Il gas sarà processato sulla piattaforma onshore e poi trasportati attraverso un gasdotto che sarà connesso alla rete nazionale.
Da parte sua, il direttore generale della compagnia Romgaz, Răzvan Popescu, ha sottolineato la natura strategica del progetto: “Neptune Deep è un progetto strategico sia per la Romania che per la regione, in quanto garantirà il fabbisogno di gas a partire dal 2027, avendo questa nuova fonte di gas, che ha il potenziale per aumentare significativamente la produzione di idrocarburi del Paese”.
Il piano di sviluppo dei due giacimenti commerciali di gas naturale, presentato congiuntamente da OMV Petrom e Romgaz, dovrebbe essere confermato dallAgenzia Nazionale per le Risorse Minerarie.