Il presidente romeno a Kiev
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, si è recato a Kiev, assieme ai leader di Francia, Germania e Italia.
Roxana Vasile, 17.06.2022, 13:06
Una giornata storica per l’Ucraina — così ha definito il presidente Volodymyr Zelensky la visita comune fatta ieri a Kiev dai presidenti di Francia e Romania, Emmanuel Macron e Klaus Iohannis, dal cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi. Visite al vertice, dall’inizio dell’offensiva russa in Ucraina, il 24 febbraio scorso, ci sono state costantemente, anche dalla Romania, però mai finora visite coordinate tra più Paesi europei.
L’Ucraina gode del sostegno di quattro stati forti dell’UE — ha affermato Volodymyr Zelensky, aggiungendo che il suo Paese è adesso più vicino che mai all’UE. Emmanuel Macron, Klaus Iohannis, Olaf Scholz e Mario Draghi hanno annunciato che sostengono la concessione immediata all’Ucraina dello status di Paese candidato all’adesione all’Unione Europea e che continueranno ad appoggiare Kiev con fondi e armi affinché possa resistere all’invasione russa. Si è accennato anche agli sforzi di ricostruzione dopo la fine della guerra.
Il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania parteciperà attivamente all’agevolazione del transito delle esportazioni di cereali dall’Ucraina: ʺDall’inizio dell’invasione russa, il Porto di Costanza ha assicurato il transito di oltre 1 milione di tonnellate di cereali dall’Ucraina. Ci impegniamo per aprire nuovi valichi di confine, ma anche per riabilitare le ferrovie a scartamento largo esistenti sul territorio della Romania. La Romania rivolge un appello a tutti gli attori rilevanti affinché sia creata una coalizione di stati che appoggino lo sforzo internazionale per la creazione di corridoi blu per il trasporto marittimo in condizioni di sicurezza attraverso il Mar Nero.ʺ
La Romania, come Paese vicino e partner di fiducia, ma anche come stato membro dell’UE e della NATO con la più lunga frontiera con l’Ucraina, è pienamente solidale con il popolo ucraino — ha sottolineato, a Kiev, Klaus Iohannis. Il presidente ha ricordato che il sostegno della Romania all’Ucraina ha interessato diversi piani. Il governo e i cittadini di Romania hanno offerto aiuto a oltre 1,2 milioni di profughi, soprattutto donne e bambini. Sono stati messi in funzione dei meccanismi per rispondere alle necessità di istruzione e integrazione sul mercato del lavoro di tutti coloro che lo hanno voluto. Un hub internazionale per la concessione di assistenza umanitaria funziona anche nel nord-est della Romania, a Suceava, e opera a capacità e velocità massime.
L’aggressione premeditata, ingiustificata, non provocata e illegale della Russia deve cessare! — ha sottolineato il presidente romeno, stando al quale l’Europa si trova in un momento di svolta della sua storia e i tempi straordinari richiedono risposte straordinarie, strategiche e visionarie. La concessione dello status di Paese candidato all’adesione all’Unione Europea all’Ucraina, ma anche alla confinante Repubblica di Moldova e alla Georgia, è fondamentale per la costruzione di uno scudo forte e durevole intorno ai valori europei comuni — ha concluso Klaus Iohannis.