Il Parlamento Europeo e l’autonomia dell’UE
Il Parlamento Europeo chiede finanziamento affinché gli stati membri possano far fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina.
Roxana Vasile, 20.05.2022, 14:11
Attività intensa, giovedì, al Parlamento Europeo: il legislativo comunitario prepara il quadro legislativo tramite cui appoggerà l’Ucraina e la Corte Penale Internazionale a impedire di nascondersi alle persone colpevoli di crimini di guerra commessi durante l’invasione russa in Ucraina. Perciò, il Legislativo propone all’Agenzia dell’UE per la Cooperazione Giudiziaria Penale (Eurojust) che le sia assegnato un ruolo esteso nella lotta contro l’impunità, tramite lo stoccaggio e l’analisi di prove legate a crimini di guerra, genocidio e crimini contro l’umanità. L’Eurojust potrebbe scambiarsi dati con la Corte Penale Internazionale e con altre organizzazioni internazionali, nonché con le autorità degli stati membri dell’Unione.
Parallelamente, gli eurodeputati sono interessati anche a sviluppare l’autonomia dell’Unione Europea, sullo sfondo dei numerosi problemi connessi apparsi negli ultimi mesi, in seguito all’invasione in Ucraina, ma anche delle prospettive affatto tranquillizzanti soprattutto nei settori energetico e alimentare. In un’altra risoluzione adottata ieri, il Legislativo di Bruxelles chiede finanziamento affinché gli stati membri possano far fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina tramite nuove risorse proprie dell’Unione e l’uso integrale del budget comune.
Gli eurodeputati desiderano un pacchetto temporaneo dell’Unione per la resilienza sociale e un nuovo fondo per l’autonomia strategica dal quale l’Unione finanzi tutto ciò che riguarda lo sviluppo, compresa l’infrastruttura energetica transfrontaliera, la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’efficacia energetica. Questo fondo verrebbe a completare il programma “Re-energizzare l’Europa”, in base al quale l’equivalente delle importazioni di gas russo in Europa può essere compensato integralmente tramite un abbinamento tra la diminuzione della domanda, l’aumento della produzione interna di biogas, idrogeno e altre fonti rinnovabili, ma anche tramite infrastrutture aggiuntive. Il Parlamento Europeo raccomanda che, tenuto conto dei prezzi alti dell’energia, gli stati membri aumentino il sostegno sociale, e che le crescite salariali tengano conto dell’inflazione a lungo termine e dell’aumento della produttività, per mantenere il potere d’acquisto delle famiglie.
Gli eurodeputati desiderano anche un pacchetto europeo temporaneo per la resilienza sociale, con misure e mezzi di rafforzamento dei sistemi di protezione sociale nell’Unione. Il Parlamento Europeo è del parere che gli strumenti esistenti, come il Meccanismo di ripresa, lo strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione o il sistema di flessibilità del budget dell’Unione, non bastino per attenuare gli effetti della guerra in Ucraina. Perciò, il Legislativo di Bruxelles chiede un’imposta temporanea sui profitti eccezionali ottenuti dalle imprese energetiche, nonché il sequestro e la confisca degli attivi appartenenti agli oligarchi russi.