Il 10 maggio nella storia della Romania
Il 10 maggio, un giorno importante nella storia dei romeni.
Leyla Cheamil, 11.05.2022, 13:00
Il 10 maggio ha un triplice significato nella storia dei romeni ed evoca tre momenti importanti: l’ottenimento dell’indipendenza dall’Impero Ottomano, l’arrivo di Carlo di Hohenzollern Sigmaringen a Bucarest e la sua coronazione. Il 10 maggio, la Romania celebra la Festa dell’Indipendenza Nazionale. La guerra russo-turca scoppiata ad aprile 1877 ha rappresentato l’occasione perfetta per il Paese di liberarsi dal dominio dell’Impero Ottomano. Sebbene l’indipendenza sia stata proclamata al Parlamento, era necessario che venisse conquistata anche sul campo di battaglia. Le truppe romene sotto il comando di re Carlo I hanno contribuito decisivamente alla guerra russo-turca, mentre l’ottenimento dell’indipendenza è stato uno dei momenti più importanti del suo regno. Il Congresso di Berlino del 1878 ha sancito l’indipendenza assoluta dall’Impero Ottomano.
In un messaggio trasmesso per l’occasione, il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha affermato che i sacrifici dei nostri antenati hanno rappresentato la base dello sviluppo della Romania europea. “Adesso è nostro dovere sostenere e difendere i valori e i principi che condividiamo con i nostri partner euro-atlanticiˮ, ha detto Klaus Iohannis, ricordando che la fioritura della cultura, lo sviluppo dell’industria, dei trasporti e dell’infrastruttura, ma anche delle relazioni internazionali della Romania sono stati il frutto diretto e immediato dell’indipendenza statale ottenuta. Il presidente ha sottolineato che il significato di questo avvenimento è, oggi, tanto più rilevante in quanto assistiamo alla riattivazione di una mentalità imperialista a nome della quale uno stato indipendente è sottoposto a un’aggressione barbarica. Il presidente Iohannis ha inoltre sottolineato che la libertà, il diritto delle nazioni di scegliere e di costruire il proprio destino, la tutela della vita e della dignità sono punti di riferimento essenziali della comunità democratica cui apparteniamo. Dal canto suo, il premier Nicolae Ciucă afferma, nel messaggio trasmesso in occasione del 10 maggio, che, in questo periodo complicato, l’appartenenza alla NATO e all’UE colloca la Romania sotto la piena protezione della sua opzione pro-europea irreversibile, consolidata anche tramite il partenariato transatlantico.
Sempre il 10 maggio, è celebrata anche la Giornata della Regalità, che è stata la Festa Nazionale della Romania dal 1866 al 1947, fino all’insediamento del regime comunista. Il 10 maggio evoca l’inizio del regno di 48 anni di Carlo I di Hohenzollern Sigmaringen, il primo re di una dinastia di quattro. Con l’approvazione dell’imperatore francese Napoleone III e di quello di Prussia, Guglielmo I, il principe Carlo partì per la Romania e arrivò a Bucarest il 10 maggio 1866, iniziando un lungo regno. Sempre il 10 maggio, ma del 1881, il Parlamento votò la trasformazione del Paese da principato a regno e Carlo I diventò il primo re di Romania. Festeggiare il 10 maggio fu vietato, prima nel 1917, dall’occupazione tedesca, poi dal regime comunista, in seguito all’abdicazione forzata di re Michele, nel 1947.