I romeni e il conflitto nella Striscia di Gaza
La Romania ha evacuato oltre 300 cittadini dalla Striscia di Gaza.
Bogdan Matei, 19.12.2023, 10:18
Nel mondo di oggi, non esiste più un conflitto armato locale senza risonanze ed effetti globali. La Romania sembra lontana dalla Striscia di Gaza, l’epicentro della nuova strage nel Medio Oriente, ma nè lo Stato nè i cittadini restano indifferenti alle tragiche evoluzioni in questa zona. Ci sono centinaia di migliaia di cittadini israeliani che hanno origini in Romania o i loro discendenti, e molti hanno anche la cittadinanza romena. In ugual misura, in molto paesi, dall’Algeria alla Siria, da decenni esistono famiglie miste, generalmente messe sù da romene che hanno sposato arabi venuti a studiare in Romania. Non ne fa eccezione la Striscia di Gaza, il teatro della sanguinosa offensiva avviata più di due mesi fa dall’esercito israeliano contro il movimento islamista palestinese Hamas, dopo le atrocità commesse da quest’ultimo nel sud d’Israele il 7 ottobre.
Altri 14 cittadini romeni e i loro famigliari, evacuati dalla Striscia di Gaza, sono arrivati ieri in Romania, ha annunciato a Bucarest il Ministero degli Esteri. La fonte precisa che il gruppo ha raggiunto sabato l’Egitto, tramite il valico di confine di Rafah, ed è stato successivamente preso in carico dai rappresentanti dell’Ambasciata di Romania al Cairo e accompagnato nella capitale egiziana, da dove è stato trasferito in aereo in Romania. Finora, 302 persone, cittadini romeni e familiari, sono state evacuate dalla Striscia di Gaza, precisa il MAE, che rimane in contatto con le autorità israeliane ed egiziane per facilitare l’evacuazione di altri cittadini, se verranno presentate delle sollecitazioni, a seconda delle evoluzioni sul campo e dell’accordo delle parti coinvolte.
Sempre il Ministero degli Esteri ha annunciato il decesso di un altro ostaggio con doppia cittadinanza, israeliana e romena, nella Striscia di Gaza, e l’Ambasciata d’Israele a Bucarest ha reso nota la sua identità. Si tratta della giovane artista 27enne Inbar Haiman, uccisa, precisa l’Ambasciata, dai terroristi Hamas. Era studentessa, autrice di opere d’arte stradale particolari ed era nota in Israele e nel mondo come Pink, una firma inconfondibile, afferma l’Ambasciata sulla sua pagina Facebook. La giovane era stata rapita dai terroristi il 7 ottobre, mentre si trovava al festival di musica Nova. Quasi una settimana fa, le autorità israeliane e romene hanno confermato anche il decesso di un altro ostaggio con doppia cittadinanza, un uomo rapito sempre il 7 ottobre, che sarebbe morto nei primi giorni di cattività. Tra le persone tenute in ostaggio dai terroristi nella Striscia di Gaza c’è ancora un unico romeno con doppia cittadinanza, e l’Ambasciata di Romania a Tel Aviv mantiene il contatto con le autorità israeliane, precisa ancora il MAE a Bucarest.