Governo, pacchetto fiscale all’esame in prima lettura
Il Governo romeno ha discusso in prima lettura il ddl sulle misure fiscali e di bilancio.
Roxana Vasile, 21.09.2023, 11:43
A Bucarest, il Governo di coalizione PSD-PNL ha dicusso ieri sera, in prima lettura, il pacchetto di misure volte ad equilibrare a lungo termine il bilancio di stato e a facilitare l’impiego dei fondi europei. Il ministro delle Finanze, Marcel Boloş, ha ricordato che la Romania si è impegnata a rispettare il target di deficit di bilancio del 4,4%. Altrimenti, c’è il rischio che la Commissione Europea sospenda importanti fondi comunitari, vitali per la costruzione di autostrade, scuole oppure ospedali. Abbiamo 46 miliardi di euro nella politica di coesione e altri 29,3 miliardi di euro nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Quindi, parliamo del futuro della Romania, sono 75 miliardi di euro che non ci possiamo permettere di vedere sospesi, ha detto il ministro Boloş.
Oltre al taglio alla spesa pubblica, il Governo mira anche al constrasto all’evasione fiscale, alla tassazione dei profitti e dei grandi patrimoni, nonchè all’eliminazione dei privilegi fiscali. Nel tentativo di calmare la situazione, già bollente in vista degli aumenti di tasse e prezzi, lo stesso ministro delle Finanze ha precisato che, ad esempio, sarà applicata un’imposta dell’1% sul fatturato delle banche e delle microimprese o la crescita dell’IVA che, tuttavia, rimane bassa per certe categorie di beni e servizi. I generi alimentari restano al 9%, i farmaci sempre al 9%, mentre le protesi per le persone con disabilità a IVA zero. Inoltre, abbiamo il 5% per legna da ardere, energia termica, gas naturale, tutto quanto significa consumo della popolazione, ha aggiunto il ministro Boloş.
Prima della riunione di Governo, le misure fiscali e di bilancio sono state discusse anche dal Consiglio Tripartito di Dialogo Sociale, che comprende rappresentanti dell’Esecutivo, dei patronati e dei sindacati. Per la voce del presidente Florin Jianu, i patronati sembrano contenti, poichè hanno ottenuto la promessa che le misure saranno applicate dal 1 gennaio 2024 e che l’IVA per il settore alberghiero, ristorazione e catering (HORECA) non sarà modificata. Resta il 9% per HoReCa, un’ottima cosa per questo settore. Se fosse aumentata l’IVA, avremmo perso completamente la competitività con i nostri vicini bulgari, ha detto Florin Jianu.
Invece, i sindacati non sono contenti del fatto che i buoni vacanza saranno concessi solo ai dipendenti statali con stipendi di fino a 8.000 lei (1.600 euro). Il premier socialdemocratico Marcel Ciolacu ha controargomentato. Con uno stipendio dallo stato di 8.000 lei, non puoi chiedere buoni vacanza e indennità di mensa. I dipendenti con stipendi bassi riceveranno buoni anche d’ora in avanti. Anzi, aumenteremo il valore, ma è totalmente ingiusto concederli anche ai super dipendenti statali, ha detto il primo ministro.
La prossima settimana, il premier Marcel Ciolacu presenterà al Parlamento il pacchetto di misure fiscali e di bilancio per il quale il suo Governo assumerà la responsabilità. Se l’opposizione lo critica con veemenza, il capo dello stato, Klaus Iohannis, invece, lo definisce come un passo nella giusta direzione.