Giornate degli Autori, Imaculat vince GdA Director’s Award 2021
Il film Immaculate/ Imaculat dei registi romeni Monica Stan e George Chiper-Lillemark, ha vinto il GdA Director's Award 2021 della 18/a edizione delle Giornate degli Autori, la rassegna autonoma all'interno della Mostra del Cinema di Venezia.
Iuliana Sima Anghel, 11.09.2021, 10:48
Il film Immaculate/ Imaculat dei registi romeni Monica Stan e George Chiper-Lillemark, ha vinto il GdA Director’s Award 2021 della 18/a edizione delle Giornate degli Autori, la rassegna autonoma all’interno della Mostra del Cinema di Venezia. Il premio, dichiarato vincitore tra le dieci pellicole in concorso, è stato assegnato dalla giuria di 27 Times Cinema, presieduta dalle registe Mina Mileva e Vesela Kazakova nel corso di una riunione plenaria trasmessa in streaming sulla pagina Facebook delle Giornate degli Autori, precisano gli organizzatori. Tra i protagonisti della pellicola presentata in prima il 9 settembre a Venezia, si annoverano Ana Dumitrașcu, Vasile Pavel e Cezar Grumăzescu.
Imaculat è un film potente il cui messaggio è espresso meravigliosamente attraverso l’occhio della macchina da presa. Imaculat rappresenta la voce di due autori capaci di raccontare, attraverso interessanti scelte cinematografiche e una recitazione misurata, il percorso di una ragazza vittima della dipendenza. Il film si focalizza sull’interazione tra i pazienti di un centro di riabilitazione molto spesso in primo piano e lascia da parte il punto di vista dei medici del centro. Trattando anche temi come le relazioni tossiche e gli abusi, Imaculat rappresenta tutto ciò che il cinema dovrebbe essere secondo noi: uno specchio della società. Una società in cui le donne sono costrette nella claustrofobia dell’oppressione. Imaculat è un film di denuncia e ci sprona a guardarci negli occhi, ci fa vergognare, arrabbiare e desiderare di lottare per un mondo migliore. Come giovani, crediamo che questo film potente sia allo stesso tempo fragile quanto i suoi personaggi e vogliamo esserne ambasciatori per diffondere la sua voce grazie al GdA Director’s Award che abbiamo scelto di attribuirgli, si legge nella motivazione della giuria, riportata dagli organizzatori.
Il film è disponibile per la visione in streaming su Biennale Cinema Channel fino a domenica 12 settembre, precisano ancora gli organizzatori.