Gaudeamus Radio Romania, punto finale
La Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, ha chiuso i battenti dopo cinque giorni ricchi di presentazioni di libri.
Leyla Cheamil, 12.12.2022, 14:27
La Fiera del Libro Gaudeamus di Bucarest, giunta alla 29/a edizione, organizzata da Radio Romania con il sostegno del Ministero della Cultura, è stata un vero paradiso per i lettori. Levento, che ha chiuso i battenti domenica, ha ospitato, per cinque giorni, centinaia di presentazioni di libri, dibattiti, dialoghi tra lettori e autori e altre attività correlate. Vi hanno partecipato più di 200 case editrici e si sono svolti più di 600 eventi. Ogni giorno gli appassionati di lettura hanno girato per i diversi stand di libri che quasi hanno fatto gara con le loro offerte, tra nuovi titoli e ristampe, e ciò si è riflettuto nelle altissime vendite delle case editrici. Queste ultime hanno proposto offerte interessanti anche per i bambini.
È stata una gioia per tutti i lettori che la fiera del libro più famosa in Romania sia tornata in presenza, dopo due anni di pandemia. D’altronde, la presidente onoraria della Fiera del Libro Gaudeamus, la poetessa Ana Blandiana, affermava, nel primo giorno, che lorganizzazione di un simile evento aiuta i lettori e gli autori a scoprirsi a vicenda. “Le fiere del libro sono generalmente organizzate da editori, da associazioni di editori, interessati a far vendere i loro libri. Però la Radio non ha questo interesse. In questo senso, è la fiera più piena di sentimento”, ha sottolineato la poetessa. “Gaudeamus è una fiera che non ha interessi materiali, perché la Radio è solo unistituzione culturale e la base della cultura è la cultura. Quindi, lunico interesse della Radio è di far leggere libri”, ha puntualizzato ancora Ana Blandiana.
“Teodoros”, il romanzo del noto autore romeno Mircea Cărtărescu, è stato designato, tramite il voto del pubblico, il libro più desiderato e ambito della fiera. Lo scrittore ha confessato che “Theodoros”, un suo “antico progetto”, è un libro scritto con grande amore, il suo primo romanzo scritto pensando ai lettori. Mircea Cărtărescu ha affermato di non aver avuto, finora, la “maturità” necessaria per iniziare questo romanzo. “Lavrei iniziato invano a 25 o 30 anni. Non ne sarebbe venuto fuori niente. All’epoca, non avevo ancora veramente letto i grandi libri sapienziali, assolutamente necessari per scrivere e soprattutto per comprendere questi libri. Non avevo una buona esperienza della Bibbia, che è un libro fondamentale. Non sapevo nemmeno dellesistenza della cosiddetta Bibbia etiope, che è di una bellezza straordinaria. Si chiama Kebra Nagast e corrisponde alla Chiesa tradizionale etiope, risalente a migliaia di anni fa”, ha precisato lo scrittore.
Sempre alla Fiera Gaudeamus è stata lanciata la Collana omaggio “La prima guerra mondiale e la grande unione dei romeni”, edita dalla casa editrice Universitaria, in sei volumi. Si tratta di un progetto iniziato nel 2016 e completato questanno. Alle pagine dei volumi hanno contribuito 120 ricercatori di vari campi: insegnanti, storici, gerarchi, sacerdoti, avvocati, geografi, archivisti o generali e veterani di guerra.