Fondi europei per ripresa e resilienza
Entro fine anno, la Romania dovrebbe ricevere 10 miliardi di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Daniela Budu, 07.06.2022, 11:17
Le azioni del Governo rientrano nella tabella di marcia affinchè la Romania possa beneficiare di 10 miliardi di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel 2022. Lo ha assicurato a Bucarest il premier Nicolae Ciucă, il quale ha presieduto ieri la riunione del Comitato di monitoraggio del PNRR, la prima dopo il 31 maggio, quando la Romania ha presentato alla Commissione Europea la prima domanda di pagamento, come indica il Governo in un comunicato.
La valorizzazione dei 30 miliardi di euro del PNRR rappresenta uno sforzo coordinato e coerente, con target ben stabiliti, scadenze e responsabili per ogni singolo settore. Abbiamo dimostrato che siamo riusciti a rendere operativo questo meccanismo di finanziamento europeo in un periodo breve e mica facile per la Romania, e inviare la prima domanda di pagamento, ha dichiarato Nicolae Ciucă. Sono state discusse le procedure e le misure associate alla presentazione della domanda di pagamento di circa 3 miliardi di euro alla Commissione Europea, di cui 2 miliardi sono fondi non rimborsabili, mentre il resto finanziamento a forma di prestito.
Il premier ha spiegato che il prefinanziamento di 3,7 miliardi di euro già ricevuto, unitamente alla prima domanda di pagamento, indica chiaramente che la Romania rientra nella tabella di marcia per ottenere quanto si è proposta. Nicolae Ciucă ha precisato che Bucarest invierà alla Commissione Europea la prossima domanda di pagamento nel terzo trimestre del corrente anno. Il suo valore ammonterà a 3,2 miliardi di euro, di cui 2 miliardi non rimborsabili e il resto prestiti.
Anche il ministro degli Investimenti e dei Progetti europei, Marcel Boloş, ha dichiarato che la Romania si sta preparando a presentare a ottobre la seconda domanda di pagamento. In questo periodo, la Commissione Europea potrebbe sollecitare ulteriori chiarimenti sugli obiettivi già raggiunti dalla Romania. Se verranno richieste, le informazioni supplementari saranno fornite da ogni singolo dicastero, attraverso il Ministero degli Investimenti e dei Progetti europei, ha detto ancora Marcel Boloş.
Fino al momento in cui verrà effettuato il pagamento per la domanda di rimborso, la Commissione Europea ha il diritto di sollecitare questi chiarimenti al fine di ottenere informazioni supplementari. Quindi, i ministeri saranno in contatto permanente con noi, come rappresentante nazionale, per presentare, se necessario, le eventuali informazioni supplementari che la Commissione Europea può sollecitare, ha spiegato il ministro.
Le autorità ricordano che i 30 miliardi di euro che la Romania dovrebbe ricevere complessivamente dall’UE entro il 2022, come finanziamenti a fondo perduto e prestiti, saranno destinati a investimenti e riforme, transizione verde e digitale, consolidamento della resilienza economica e sociale e coesione del mercato unico.