Fondi europei per l’infrastruttura romena
Via libera della Commissione Europea al pagamento della prima richiesta di Bucarest nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Leyla Cheamil, 24.10.2022, 11:05
La Commissione Europea ha approvato il pagamento della prima rata dei contributi a fondo perduto e della prima tranche di sostegno sotto forma di prestiti per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in Romania. Si tratta di 2,6 miliardi di euro, tenendo in considerazione i prefinanziamenti già versati. Le autorità di Bucarest avevano inviato la prima richiesta a maggio, dopo aver raggiunto i 21 obiettivi previsti per il quarto trimestre dello scorso anno.
A settembre, la valutazione della Commissione Europea riguardante questi target ha ricevuto un parere positivo ed è stata inviata al Comitato Economico e Finanziario, che ha dato successivamente il suo ok. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, spiegava in quel momento che il parere positivo fa seguito ai buoni e veloci progressi nell’attuazione del primo pacchetto di riforme e investimenti per il piano.
E’ un momento che conferma lo sforzo consolidato governativo, concretizzato nel raggiungimento degli obiettivi assunti dalla Romania per l’ultimo trimestre dello scorso anno e attuati in riforme di notevole interesse per il nostro paese, ha dichiarato il ministro degli Investimenti e dei Progetti europei, Marcel Boloş. Realisticamente parlando, è solo l’inizio di una lunga strada che abbiamo davanti, che, se porteremo a buon fine gli aspetti chiave del Piano, darà un impulso all’economia e genererà un effetto moltiplicatore solido per gli investimenti in autostrade, infrastruttura ferroviaria, scuole, infrastruttura ospedaliera e tutto ciò che significa il consolidamento dell’economia romena, ha detto ancora il ministro Marcel Boloş.
Per la successiva richiesta di pagamento, che ammonterà complessivamente e 3,2 miliardi di euro, dovranno essere raggiunti oltre 50 obiettivi afferenti ai primi due trimestri del corrente anno. Complessivamente, la Romania beneficia di quasi 30 miliardi di euro nell’ambito del Recovery Plan. Per la sua attuazione, Bucarest ha già incassato due tranche di prefinanziamento per un valore di 3,8 miliardi di euro.
D’altra parte, la scorsa settimana, il ministro degli Investimenti e dei Progetti europei auspicava che, entro novembre, la Commissione Europea dia luce verde a tutti gli otto programmi operativi regionali, il che rappresenterà una svolta, in quanto sarà per la prima volta che le autorità locali si prendranno la sorte in mano per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi europei. Marcel Boloş ha inoltre detto che la metà degli otto programmi afferenti all’esercizio 2021-2027 è approvata, trattandosi complessivamente di oltre 11 miliardi di euro. I fondi europei destinati a questi programmi regionali potranno essere utilizzati fino al 2030 compreso.