Focus sui profughi ucraini
Oltre due milioni di persone hanno lasciato lUcraina a causa dellinvasione russa.
Eugen Coroianu, 11.03.2022, 14:04
L’Europa si sta confrontando con la più grave crisi umanitaria dopo la seconda Guerra Mondiale. Lo ha dichiarato, ieri, a Bucarest il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, sottolineando che l’aggressione “illegale, ingiustificata e non provocata” della Russia contro l’Ucraina reca una sofferenza enorme, e, come in qualsiasi guerra, sono i civili a pagare il prezzo più caro. Lenarcic ha affermato che ci sono già oltre due milioni di rifugiati dall’Ucraina in arrivo nell’Unione Europea, un milione alla settimana. In tale contesto, egli ha sottolineato il sostegno comunitario alle persone che cercano rifugio e ai Paesi confinanti che le ospitano.
La Commissione Europea agisce in varie direzioni, sono stati mobilitati fondi iniziali per aiuti umanitari, sotto gli auspici delle Nazioni Unite, e questo finanziamento per tre mesi è completamente coperto, ha precisato l’esponente di Bruxelles. Il valore degli aiuti concessi ammonta a oltre 100 milioni di euro. Il commissario europeo ha accennato anche alla creazione di hub logistici in Polonia, Romania e Slovacchia. Janez Lenarcic ha notato che la Romania è stata “uno dei membri più attivi e costruttivi dell’UE per quanto riguarda il contributo al meccanismo di protezione civile”.
Dal canto suo, il ministro dell’Interno romeno, Lucian Bode, ha dichiarato che la Romania continuerà a concedere assistenza umanitaria alle persone in fuga dalla guerra. Egli ha spiegato che, finora, il governo romeno ha stanziato oltre 40 milioni di euro per gestire i campi mobili destinati ai profughi e per pagare il loro alloggio e vitto. I ministri del Lavoro di Rep. Ceca, Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia e Romania hanno firmato ieri una dichiarazione congiunta, impegnandosi a cooperare per aiutare i rifugiati ucraini a integrarsi sul mercato del lavoro e nella società, per la durata del conflitto armato.
Sempre ieri, il ministro dell’Istruzione romeno, Sorin Cîmpeanu, ha annunciato che i prescolari, gli alunni e gli studenti ucraini rifugiati in Romania potranno iscriversi nelle strutture di insegnamento romene. Loro beneficeranno degli stessi diritti dei cittadini romeni, dall’alloggio alle borse. “Siamo grati ai governi di Repubblica di Moldova e di Romania, e a tutti i Paesi confinanti con l’Ucraina, per la loro pronta risposta e generosità”, ha dichiarato Lars Johan Lonnback, capo della missione dell’Organizzazione Internazionale per la Migrazione di Chișinău. La principale priorità è di assicurarci che tutte le persone in fuga dalla guerra possano beneficiare di protezione, alloggio, beni di prima necessità e servizi di sostegno, compresa l’assistenza psico-sociale, ha sottolineato il diplomatico. Nelle ultime due settimane, in Romania sono entrati oltre 350 mila profughi dall’Ucraina, la maggior parte essendo in transito.