Finanziaria 2022: senza nuove tasse
La coalizione di governo di Bucarest dovrà ultimare e inviare all'esame del Parlamento, entro il 20 dicembre, la bozza della Finanziaria 2022.
Leyla Cheamil, 13.12.2021, 13:37
La coalizione di governo di Bucarest PNL-PSD-UDMR dovrebbe inviare allesame del Parlamento, entro il 20 dicembre, la proposta per la Finanziaria 2022, in vista dellapprovazione. Le tre forze politiche si sono proposte di esaminare e adottare la strategia fiscale e di bilancio per il 2022 entro Natale. La bozza della Finanziaria va elaborata in tal modo da prevedere fondi per gli investimenti e per laumento delle pensioni e degli assegni familiari, e da poter tenere sotto controllo il deficit di bilancio. Lidea di nuove tasse da includere nella bozza della Finanziaria 2022 ha generato discussioni nella neonata coalizione. I liberali hanno sottolineato, unaltra volta, che la bozza della Legge di bilancio 2022 non prevederà nuove tasse.
Tuttavia, il PSD e lUDMR vogliono introdurre una tassa dell1% per le compagnie con un fatturato di oltre 100 milioni di euro. Una simile tassa assicurerebbe, secondo lUDMR, introiti al bilancio per investimenti nella sanità e nellistruzione. Il mondo imprenditoriale ha espresso il suo malcontento per una simile misura. Il presidente liberale, Florin Cîţu, ha ricordato che queste compagnie hanno pagato le tasse in anticipo nellaprile del 2021, allorquando leconomia è stata chiusa. Cîţu ha precisato che non è corretto che esse siano penalizzate. Dal canto suo, il premier romeno, Nicolae Ciucă, ha dato assicurazioni che non ci sarà una simile tassa. “È proprio ciò che ci siamo assunti nel programma di governo: questanno non avremo questa tassa. Il programma di governo è stato approvato nel Parlamento e sarà applicato nella forma in cui è stato approvato”, ha sottolineato Nicolae Ciucă.
Anche il ministro delle Finanze, Adrian Câciu, ha dato assicurazioni che la Finanziaria sarà elaborata senza introdurre nuove tasse e che qualsiasi modifica del regime fiscale sarà fatta in modo prevedibile, in seguito a un dialogo con il settore privato. Câciu ha affermato che la Romania ha bisogno, attualmente, di solidarietà per proteggere i romeni con bassi redditi dallimpennata dei prezzi, soprattutto dellenergia. “Lo faremo incentivando leconomia e le compagnie che producono in Romania, a prescindere dalla nazionalità degli azionisti, perchè tutto ciò che viene prodotto in Romania viene prodotto da dipendenti romeni. Un prodotto fatto in Romania significa posti di lavoro per i romeni. Sostenendo i produttori in Romania, offriamo maggiori garanzie a centinaia di migliaia di dipendenti che avranno posti di lavoro stabili e sicuri”, ha detto il ministro delle Finanze, Adrian Câciu. Dal canto suo, il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu ha dichiarato che, se verrà decisa, nella coalizione, lintroduzione di una nuova tassa, essa non entrerà in vigore subito, ma entro sei mesi. Per quanto riguarda levasione fiscale e la raccolta dellIVA, Ciolacu ha affermato che il Paese ha grandi problemi a questo capitolo. “In questo momento, si stima che in Romania ci sia unevasione fiscale pari al 10% del PIL. Il 34% dellIVA non viene raccolto.ˮ, ha ammonito Marcel Ciolacu.