Energia: divergenze sul tetto ai prezzi
La nuova ordinanza sull'energia del Governo di Bucarest ha suscitato critiche.
Ştefan Stoica, 06.09.2022, 14:32
Il prezzo del gas naturale è cresciuto, ieri, del 30%, in Europa, dopo che la Russia ha annunciato che le consegne attraverso il gasdotto Nord Stream sono state fermate a tempo indeterminato. Ad Amsterdam, dove sono fissati i prezzi di riferimento del gas naturale sul continente, le quotazioni hanno superato i 270 euro per un megawattora. In primavera, dopo linvasione russa dellUcraina, avevano raggiunto il livello record di 335 euro per un megawatt, ricordano le agenzie stampa. LUnione Europea sta analizzando diverse opzioni per imporre un tetto al prezzo dellenergia. Assieme al Governo tedesco, che ha annunciato un pacchetto da 65 miliardi di euro, i Governi europei hanno deciso di stanziare ingenti somme per misure di sostegno alle famiglie. Lo stesso vale per il Governo di coalizione di Bucarest, che ha deciso di estendere il regime del tetto ai prezzi e di compensazione delle bollette di gas ed elettricità dopo il 31 marzo, fino allagosto del prossimo anno. Ciò vuol dire, però, che parte dellonere finanziario di queste misure sarà spostato dal bilancio di stato alle società energetiche, che saranno soggette a sovratassazione. Inoltre, gli intermediari che venderanno e rivenderanno energia a prezzi altissimi, approfittando, secondo i governatori, della crisi energetica, saranno multati con il 5% del fatturato.
Il presidente dellAssociazione per lEnergia Intelligente, Dumitru Chisăliţă, ritiene che il termine per lattuazione dellordinanza governativa adottata la scorsa settimana sia molto breve e potrebbe causare gravi interruzioni nellattività dei consumatori non domestici. “La maggior parte dei consumatori industriali, anche domestici, hanno fatto una pianificazione, hanno fatto un budget, hanno concluso contratti. Venire ora nel bel mezzo del gioco, venire ora prima dellinverno, a capovolgere tutti questi elementi, dal mio punto di vista, metterà alle corde molti consumatori e li metterà nella situazione di ridurre la propria attività o persino chiudere”.
Lex ministro dellEnergia, Răzvan Nicolescu, sostiene, invece, che le nuove misure possono ridurre la speculazione. “La possibilità di multare con il 5% del fatturato chi vende energia a fini speculativi è una buona cosa. Il fatto che dopo molti mesi si stia cercando di trovare una soluzione per il proprio consumo tecnologico, distribuzione e trasporto, ancora, dal mio punto di vista, è una buona cosa. Il fatto che venga introdotto il principio che vanno tassati tutti coloro che realizzano profitti ingiustificati in questo periodo è una cosa positiva”, ha affermato Răzvan Nicolescu.
LUnione Salvate Romania, allopposizione, ha criticato lordinanza sullenergia, con la motivazione che distruggerebbe il settore energetico e leconomia. LUSR è al terzo tentativo di destituire il ministro dellEnergia, Virgil Popescu, con una mozione semplice, che ha inoltrato sin dallinizio della nuova sessione parlamentare.