Effetti delle tempeste in Romania
Il fortissimo vento ha causato danni a Bucarest e in 13 province della Romania.
Daniela Budu, 03.04.2024, 11:03
17 province della Romania e la capitale Bucarest sono state interessate ieri da un codice arancione per i forti venti. Le tempeste hanno causato danni in località di 13 province e nella Capitale. La velocità del vento era generalmente compresa tra 80 e 85 km/h, ma in montagna, ad alta quota, le raffiche hanno superato i 120 km/h. Il resto del Paese è stato sotto codice giallo. Si sono verificati dei disagi nella fornitura di energia elettrica ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per portare via i tetti divelti dalle raffiche, gli alberi abbattuti e i pali caduti sulla carreggiata. Solo nella Capitale i vigili del fuoco sono intervenuti in quasi 300 casi per gestire i danni causati dal forte vento, mentre in provincia di Ilfov, confinante con Bucarest, sono state gestite 29 richieste.
Secondo un comunicato dell’Ispettorato per le Situazioni di Emergenza, i problemi più frequenti sono stati provocati dagli alberi abbattuti sulla carreggiata o sulle auto, nonché da elementi in lamiera staccati dai tetti degli edifici, intonaco staccato dalle costruzioni, tetti di edifici danneggiati e pali caduti. Nel Paese, il traffico stradale ha subito temporaneamente dei disagi su numerosi tratti a causa della caduta di alberi sulla carreggiata. Disagi temporanei si sono verificati anche nel traffico ferroviario e sono state danneggiati pure case e annessi. Sempre a causa del forte vento si sono verificati diversi incendi.
Aerei antincendio delle Forze Aeree Romene si sono uniti ai vigili del fuoco nei loro interventi. L’azione è stata resa difficile dal forte vento, che ha causato il rapido propagarsi delle fiamme. I disagi nella fornitura di energia elettrica sono stati rimediati dalle squadre dei distributori in varie località e a Bucarest, dove si sono verificate alcune sollecitazioni. Il sindaco della Capitale, Nicuşor Dan, ha assicurato che il ritmo di spostamento dei cavi sotterranei è stato accelerato, per evitare simili situazioni in futuro.
Secondo il sindaco generale, negli ultimi tre anni circa mille chilometri di cavi sono stati rimossi dai pali e sostituiti con cavi sotterranei. Per quanto riguarda gli alberi abbattuti, il sindaco ha dichiarato ad una televisione privata che il rischio del loro crollo è più difficile da anticipare, dato che capita che le loro radici vengano tagliate durante i vari lavori. Per i prossimi giorni, le previsioni indicano temperature del superiori alla norma per questo periodo dell’anno in gran parte della Romania. La velocità vento diminuirà rispetto all’intervallo precedente, tuttavia avrà ancora intensificazioni in montagna, soprattutto nei Carpazi Orientali.