Droga e alcol alla guida, pene più severe per conducenti
In Romania, le persone che guidano sotto effetto di droga, in stato di ebbrezza o senza patente e provocano incidenti stradali con vittime, andranno direttamente in carcere. Lo ha deciso il Senato.
Corina Cristea, 07.02.2023, 10:22
Il Senato di Bucarest, come prima camera, ha adottato all’unanimità un nuovo provvedimento del Codice Penale in base al quale i conducenti di auto rilevati positivi all’alcol test e al test antidroga, come anche coloro che guidano senza patente andranno direttamente in carcere se provocano un incidente stradale con vittime. Circa 100 persone perdono annualmente la vita in incidenti stradali provocati da simili autisti in Romania, che, per il quinto anno di seguito, si piazza al primo posto in Europa per decessi in incidenti stradali. Annualmente, circa 20.000 persone sono rinviate a giudizio per guida senza patente, in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti.
Iniziato dal senatore socialdemocratico Robert Cazanciuc, ex ministro della Giustizia, e ripreso promosso da un gruppo di parlamentari del PNL e del PSD, il ddl è stato reinserito nel circuito parlamentare a novembre 2022. Nel 2019 era stato bocciato dalla camera decisionale per ragioni politiche assurde e sfidando l’interesse generale della società di proteggere realmente la vita e di por fine alla strage sulle strade in Romania, anche tramite pene molto severe, in grado di avere un ruolo preventivo profondamente inibitorio, spiega l’iniziatore.
Robert Cazanciuc ha precisato che questo disegno di legge è dedicato alla memoria di Anastasia, una ragazzina di soli 4 anni che nel 2022, proprio nella Giornata Internazionale del Bambino, è stata spazzata via davanti alla propria casa da un conducente senza patente che correva ad altissima velocità nella località. Cazanciuc ha annunciato che intende proporre anche la modifica del Codice stradale, con l’introduzione di un provvedimento che vietasse a vita la guida alle persone che hanno provocato un incidente stradale con vittime.
Facciamoci capire molto bene! Non voglio che qualcuno arrivi in carcere. Se qualcuno è in carcere, significa che qualcun’altro è morto. E’ un segnale di allarme per tutti noi. Quando vediamo una persona di cui sappiamo che, ad una festa, ha consumato sostanze proibite, dobbiamo attirarle l’attenzione di non mettersi al volante. Questa legge non basta. Dovremo modificare anche il Codice stradale, affinchè coloro che provocano questi incidenti non possano mai guidare, ha dichiarato Robert Cazanciuc.
Il rapporto di attività del Pubblico Ministero per il 2021 rileva un aumento a 473, rispetto ai 396 nel 2020, del numero di incolpati rinviati a giudizio per incidenti stradali mortali. Anche i liberali hanno sostenuto la revisione della legge, indicando che rappresenta un segnale di responsabilità. In situazioni del genere, il giudice non potrà sospendere l’esecuzione della pena. Il documento va ora alla Camera dei Deputati, che ha il ruolo decisionale in questo caso.