Discussioni sul PNRR
Il Governo di Bucarest assicura che la Romania rispetterà i requisiti europei per ricevere i soldi resi disponibili attraverso il PNRR.
Daniela Budu, 15.03.2024, 11:14
Il Governo di Bucarest ha modificato ieri il bilancio pluriennale relativo alle riforme e agli investimenti assunti attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Inoltre, l’Esecutivo ha adottato una serie di misure per una più rapida spesa dei fondi del Recovery Plan, ma anche per la riorganizzazione dell’Agenzia delle entrate, al fine di migliorare la sua capacità di raccogliere fondi dal bilancio dello Stato. Il Governo ha inoltre adottato un atto normativo che mira a far sì che i fondi europei del PNRR restino il meno possibile nei conti dello Stato romeno e raggiungano i cantieri di investimenti nel più breve tempo possibile.
“Approviamo principalmente la distribuzione degli importi dovuti alla Romania dal capitolo REPowerEU, e, in questo caso, è molto importante che 1,2 miliardi di euro saranno disponibili per le abitazioni dei cittadini romeni quest’anno attraverso i voucher per l’efficienza energetica e i voucher per pannelli fotovoltaici e batterie. A maggio avvieremo la procedura per distribuire questi programmi di sostegno alla popolazione”, spiega il ministro degli Investimenti e dei progetti europei, Adrian Câciu, precisando che, sempre attraverso questa ridistribuzione delle somme, anche l’agricoltura avrà accesso, per la prima volta, ai soldi del Recovery Plan.
Per quanto riguarda l’informazione apparsa nello spazio pubblico riguardante il blocco della richiesta di pagamento numero 3 del PNRR da parte della Commissione Europea, a causa del mancato raggiungimento di alcuni traguardi, il ministro ha annunciato che non sarà bloccata. Adrian Câciu ha precisato che attualmente sta dialogando con i rappresentanti della Commissione Europea sulla terza richiesta di pagamento all’interno del PNRR, per un importo di 2,7 miliardi di euro, e si aspetta il buon esito del processo e l’arrivo dei soldi al bilancio del paese.
“Non c’è nulla di bloccato. Il rapporto con la Commissione Europea funziona molto bene e voglio che troviamo soluzioni per attuare tutte le riforme”, ha detto anche il primo ministro Marcel Ciolacu. Inoltre, annuncia il premier, i ministri coordinatori di riforme incontreranno, la prossima settimana, Céline Gauer, responsabile della gestione del PNRR a livello europeo, per analizzare i traguardi importanti della richiesta di pagamento numero 3.
A Bucarest, l’opposizione annunciava recentemente che le autorità di Bruxelles avrebbero obiezioni soprattutto alle nomine dei dirigenti delle compagnie energetiche e dell’agenzia che dovrà monitorare le aziende statali. “Delle cinque richieste di pagamento che la Romania poteva presentare finora nel PNRR, secondo il calendario concordato con la Commissione Europea, il governo PSD-PNL ne ha presentate solo tre e ha incassato i soldi solo per due. Anche la richiesta di pagamento numero 3, l’ultima inoltrata, presenta problemi, come le precedenti, perché i traguardi non sono stati raggiunti ai sensi degli impegni assunti”, ha affermato Cristian Ghinea, responsabile del Dipartimento Politiche Pubbliche dell’USR.
La Romania beneficia di uno stanziamento complessivo di circa 30 miliardi di euro per l’attuazione del PNRR, sotto forma di sovvenzioni e prestiti, che dovrebbe utilizzare fino alla fine del 2026.