Dirigenti di TikTok in audizione al Parlamento Europeo
Il Parlamento Europeo ha ascoltato i rappresentanti di TikTok sul modo in cui questa azienda applica le regole digitali dell’UE.
Daniela Budu, 04.12.2024, 12:25
La piattaforma TikTok ha difeso martedì al Parlamento Europeo le misure adottate per combattere la disinformazione nel primo turno delle elezioni presidenziali in Romania e ha negato di aver favorito il candidato indipendente Călin Georgescu, classificato al primo posto. Di fronte alla Commissione per il Mercato interno e la tutela dei consumatori dell’Eurocamera, i rappresentanti dell’azienda hanno sottolineato che “tutti i candidati sono stati presi in considerazione nel sistema, senza fare distinzioni tra indipendenti e coloro che facevano parte di un partito”.
La direttrice globale per Prodotto, Autenticità e Trasparenza della piattaforma, Brie Pegum, ha precisato che tra le reti bloccate negli ultimi mesi per contenuti politici illegali, solo una sosteneva Călin Georgescu e aveva molti meno follower di altre che sostenevano altri candidati. Ha inoltre sottolineato che la piattaforma ha rimosso in Romania più di 66.000 account falsi, circa sette milioni di “like” falsi, quasi dieci milioni di finti follower e 1.000 account che imitavano i profili dei candidati.
Da parte sua, la direttrice delle Politiche Pubbliche e Relazioni Governative, Caroline Greer, ha spiegato che la piattaforma ha applicato le sue regole interne per i processi elettorali durante le politiche svoltesi in Romania. Allo stesso tempo, ha aggiunto che, nei mesi precedenti le elezioni, ha avuto incontri con autorità del paese, tra cui diversi partiti politici e l’Autorità Elettorale romena. Inoltre, ha aggiunto che TikTok ha 95 moderatori di contenuto romeni. “Il nostro sguardo è limitato strettamente a ciò che accade sulla piattaforma. Non sappiamo cosa succede al di fuori di essa, non conosciamo la capacità finanziaria dei candidati o cosa fanno altrove”, ha detto il rappresentante di TikTok.
Gli eurodeputati precisano, invece, che le risposte fornite dall’azienda non chiariscono i punti interrogativi legati alla trasparenza del funzionamento della piattaforma o agli strumenti applicati per contrastare la manipolazione. L’eurodeputato romeno Dan Nica, leader della delegazione PSD al Parlamento Europeo, ha ribadito la richiesta di coinvolgimento della Commissione Europea nell’inchiesta. Dan Nica ritiene importante che le istituzioni europee intervengano per prevenire l’uso abusivo delle piattaforme online per scopi politici, che potrebbe incidere sul processo elettorale e sulla fiducia dei cittadini nella democrazia.
D’altronde, dopo il primo turno delle elezioni presidenziali del 24 novembre, la Romania ha chiesto alla Commissione Europea di avviare un’indagine ufficiale sulla piattaforma TikTok, sulla base delle regole comunitarie sui social media, le quali prevedono che le aziende debbano valutare e mitigare i rischi per l’integrità delle elezioni. Accuse simili a quelle arrivate dalla Romania sono state lanciate contro la piattaforma TikTok anche in relazione alle recenti elezioni politiche in Irlanda.