Dibattiti sul tetto massimo dei prezzi dell’energia
La legge sul tetto massimo e sulla compensazione dei prezzi dellenergia sarà modificata dal Governo di Bucarest.
Mihai Pelin, 17.01.2022, 13:59
Le bollette del gas e dell’energia elettrica sono salite alle stelle negli ultimi mesi e, in alcuni casi, sono aumentate anche 4-5 volte. Ciò nonostante il fatto che, a ottobre, è stata adottata una legge secondo cui, dal 1° novembre 2021 al 1° aprile 2022, il prezzo finale fatturato dell’energia elettrica è fissato alla cifra massima di 1 leu/kWh, mentre quello del gas naturale a 0,37 lei/kWh. Nella stessa legge è prevista anche una compensazione delle bollette dell’energia elettrica e del gas naturale per i consumatori domestici, a patto che il loro consumo rientri in certi limiti.
La legge sul tetto massimo dei prezzi e sulla compensazione delle tariffe dell’energia sarà modificata dal Governo, afferma il ministro dell’energia, Virgil Popescu, di modo che i fornitori che hanno calcolato in modo sbagliato le fatture, ignorando la legge, possano rifare i calcoli senza penalità. Viene preso in considerazione anche un aumento della compensazione per la bolletta del gas e sarà vietato slacciare i consumatori dalla rete. In più, l’esecutivo intende intervenire anche per quanto riguarda il settore dell’industria alimentare e dell’agricoltura. “Discuteremo dal 1° febbraio prossimo di un pacchetto per l’industria alimentare e per l’agricoltura. Eventualmente, potremo parlare di un aumento dello sconto per il gas naturale, o lo aumentiamo dal 33 al 50% o abbassiamo l’IVA per il gas. Troveremo delle soluzioni dal 1° febbraio e dal 1° aprile per far continuare questo schema di sostegno”, ha dichiarato Virgil Popescu.
La crisi delle bollette ha generato reazioni da parte dei principali partiti al governo, PSD e PNL. Sono state lanciate accuse reciproche e domande di dimissione per la direzione del Ministero dell’Energia e dell’Ente Nazionale di Regolamentazione nel settore, ma anche proposte per distendere la situazione. I socialdemocratici sono scontenti della legge avviata dal PNL sulla compensazione delle fatture e sul tetto massimo dei prezzi dell’energia e alcuni rappresentanti del partito hanno chiesto persino la rimozione di Virgil Popescu dalla carica di ministro.
Il leader del PSD, Marcel Ciolacu dichiarava che si impongono soluzioni rapide, tra cui imporre un tetto massimo dell’IVA per l’energia e il gas naturale, ma anche organizzare una riunione del Consiglio Supremo di Difesa: “E’ ovvio che siamo in piena crisi. Credo che la gente aspetti da questa coalizione, che detiene una maggioranza confortevole nel Parlamento romeno, delle soluzioni, non dal 1° aprile, ma già da subito.”
D’altra parte, il presidente del PNL, Florin Cîţu, afferma che i colloqui su questo tema devono essere pragmatici, senza messaggi populisti e soluzioni con un grande impatto sul budget dello stato: “Io stabilirei delle priorità. Non possiamo parlare di misure discriminatorie oppure promettere di pagare le bollette a tutti, o promettere tutta una serie di eliminazioni di tasse. Perderemo molto facilmente gli equilibri guadagnati negli ultimi anni nell’economia.”
Anche i sindacati e i padronati chiedono l’applicazione di un tetto massimo per le bollette dell’energia e del gas, sia per i consumatori domestici, che per gli operatori economici, e richiamano l’attenzione che, senza misure sistemiche e unitarie, molte compagnie andranno in fallimento.