Decisioni sui target del PNRR
Il Governo di Bucarest ha adottato alcuni atti normativi necessari per accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Corina Cristea, 31.12.2021, 12:03
Tramite il Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato in autunno a Bruxelles, la Romania dovrebbe ricevere dall’Unione Europea, entro il 2026, poco più di 29 miliardi di euro. Sotto forma di sovvenzioni e prestiti, i fondi andranno a investimenti e riforme in sei direzioni: la transizione verde; la trasformazione digitale; la crescita intelligente, sostenibile e favorevole all’inclusione; la coesione sociale e territoriale; la salute, la resilienza economica, sociale e istituzionale; le politiche per la nuova generazione.
Finora, la Commissione Europea ha trasferito a Bucarest 1,8 miliardi di euro come prefinanziamento, pari al 13% dei grant assegnati. L’ulteriore accesso ai fondi è, però, strettamente legato a certi obiettivi e tappe. Per portarli a compimento, più esattamente per attuare quelli previsti per il 2021, l’esecutivo ha approvato ieri una serie di progetti, tra cui uno che mira alla diminuzione dell’abbandono scolastico. Con 543 milioni di euro fondi non rimborsabili, il Governo romeno si è prefisso di diminuire l’abbandono scolastico al 9% entro il 2030. Al momento questo tasso ammonta al 15,6% nelle città e al 26% in campagna.
Tramite il Programma nazionale per la diminuzione dell’abbandono scolastico adottato dall’esecutivo, all’inizio dell’anno prossimo saranno selezionate almeno 2.500 scuole, tra quelle con il maggiore rischio di abbandono scolastico, che riceveranno ciascuna fino a 200.000 euro per organizzare un insegnamento performante e attività nel tempo libero per gli alunni, ha spiegato il ministro dell’Istruzione, Sorin Cîmpeanu: “I ragazzi di queste scuole possono partecipare a campeggi e a tutta una serie di eventi che saranno eleggibili in questo progetto. Si tratta dell’acquisto di equipaggiamento sportivo, equipaggiamento IT e persino di capi di abbigliamento. Inoltre, si tratta del finanziamento delle attività di mediazione scolastica, delle attività di assistenza psicopedagogica supplementare, necessaria dopo tutto questo periodo, tanto più che in questi ambienti abbiamo a che fare con comunità svantaggiate e con alunni con requisiti di istruzione speciali.”
Il Governo ha inoltre approvato anche un decreto sullo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria tramite cui mira ad aumentare il traffico ferroviario del 25% entro il 2026 e a migliorare le condizioni per i viaggiatori.