Covid: Europa, in piazza contro le restrizioni
La vaccinazione obbligatoria, il lockdown e l'obbligo di Green Pass provocano ampie proteste in Europa.
Roxana Vasile, 22.11.2021, 12:18
“Il nuovo normale” che si è imposto con la pandemia di Covid-19 ha numerosi oppositori nellintero mondo. Se durante la prima parte della crisi sanitaria scoppiata circa due anni fa, la maggioranza della gente si è conformata alle restrizioni, alcune drastiche, nella speranza che, man mano, tutto tornerà come prima, adesso la pazienza sembra essersi esaurita. La pandemia non solo non rallenta, ma ci sono Paesi che preparano nuove rigorose misure restrittive, veementemente contestate, tra cui la vaccinazione obbligatoria, la quarantena generalizzata o la segregazione su criteri sanitari.
È il caso dellAustria, ad esempio, dove le autorità hanno annunciato drastiche misure anti-Covid. I suoi 9 milioni di abitanti sono, da oggi, in lockdown nazionale per 20 giorni e, da febbraio, il vaccino diventerà obbligatorio. Il lockdown finirà il 13 dicembre per i vaccinati e per chi ha superato la malattia, ma resterà in vigore, a tempo indeterminato, per i non vaccinati. È il motivo per cui, a Vienna, alla fine della scorsa settimana, decine di migliaia di persone sono scese in piazza. Proteste si sono svolte anche a Roma. In Olanda, allAia, ma anche in città più piccole del Paese, le proteste svoltesi nel finesettimana contro le restrizioni anti-Covid si sono trasformate in vere e proprie rivolte e scontri con le forze dellordine, con un bilancio di oltre 100 arresti. Migliaia in piazza anche a Bruxelles, dove sono stati lanciati petardi e fumogeni, cui la polizia ha risposto con cannoni ad acqua e lacrimogeni. Intitolata « Insieme per la libertà », la manifestazione ha contestato, principalmente, lintroduzione del Green Pass come mezzo obbligatorio per accedere a bar, ristoranti e altri luoghi aperti al pubblico. La Francia, che si confronta con un aumento dei contagi, deve gestire inclusivamente le situazioni tese nei suoi Dipartimenti dOltremare – la polizia di Guadalupa ha ricevuto aiuto da Parigi per far fronte alle violenze generate dallobbligo di vaccinazione per il personale sanitario, mentre a Martinica è stato lanciato un appello allo sciopero generale.
Proteste si sono svolte anche in Romania, anche se con un minor numero di partecipanti rispetto a quelle nellovest dellEuropa. A Ploieşti, nel sud, centinaia di persone hanno portato in piazza cartelloni con messaggi contro le misure restrittive, mentre a Craiova, la gente in piazza a letto articoli della Costituzione sullinviolabilità della libertà individuale, della sicurezza della persona e della libertà di espressione dei pensieri, delle opinioni e convinzioni. A Sibiu (nel centro), è stata sventolata la bandiera nazionale e sono stati cantati canti pattriotici. Una protesta contro lobbligo di Green Pass è stata organizzata anche a Costanza, città sul litorale del Mar Nero.