Covid: contagi al ribasso in Romania
Il numero di nuovi contagi da Covid-19 è in calo in Romania, ma la mascherina protettiva rimane un mezzo efficace per evitare la malattia.
Mihai Pelin, 17.08.2022, 14:55
Le autorità di Bucarest annunciano una tendenza al ribasso dei nuovi contagi da Covid-19. La segretaria di stato al Ministero della Salute, lepidemiologa Adriana Pistol, ha dichiarato che, la scorsa settimana, sono stati registrati quasi 39 mila nuovi casi, con 13 mila in meno rispetto al periodo precedente. La tendenza al ribasso delle infezioni da coronavirus è evidente al momento e molto probabilmente si vedrà ancora più chiaramente nelle prossime settimane se si manterrà, afferma Adriana Pistol.
“Il bilancio del periodo 8-14 agosto è notevolmente inferiore rispetto alla settimana precedente. Quindi, si nota questa tendenza al ribasso. Si nota la stessa cosa in termini di numero di decessi, leggermente inferiori rispetto alla settimana precedente. Per ora non ci aspettiamo a nessun fenomeno particolare, solo che con il rientro dalle ferie e linizio dellanno scolastico possiamo aspettarci, di nuovo, a un aumento dei casi”.
Fino al prossimo mese, quando gli studenti torneranno in classe, la mascherina protettiva resta un mezzo efficace per evitare il contagio, ha precisato la segretaria di stato al ministero della Salute, Adriana Pistol.
“Ho notato molte volte su alcuni mezzi di trasporto e nei supermercati persone che indossavano mascherine; le ringraziamo e le incoraggiamo a fare lo stesso ogni volta che lanciamo unallerta. Sono convinta che anche questo comportamento abbia contribuito in maniera estremamente importante alla tendenza al ribasso e alla frenata dei contagi, perché, trattandosi di una malattia con trasmissione per via aerea, questi sono i metodi con cui possiamo evitare il contagio, ma soprattutto possiamo anche evitare il contagio degli altri».
Ieri sono stati annunciati 3.600 nuovi casi di Covid in 24 ore, in calo rispetto a una settimana fa, mentre circa 4.000 pazienti erano ricoverati nei reparti COVID-19 degli ospedali di tutto il Paese. Le autorità affermano che Omicron è predominante tra i ceppi che sono stati sequenziati e identificati nella settimana precedente. BA2 compare in una percentuale del 39% e il ceppo BA5 ha raggiunto una percentuale del 16%. Ricordiamo che, il 9 marzo scorso, sono state revocate le restrizioni imposte nel contesto della pandemia di COVID-19. Il ministro della Salute romeno, Alexandru Rafila, affermava in quella occasione che luso della mascherina protettiva sia negli spazi esterni, che negli spazi interni non è più obbligatorio. Inoltre, allingresso nel Paese, non sono stati più richiesti il certificato COVID e il modulo di localizzazione passeggeri. La Romania è stata in stato di allerta sanitaria per quasi due anni. Finora, secondo i dati ufficiali, nel nostro Paese sono stati confermati almeno 3,1 milioni di casi di infezione da SARS-CoV-2 e oltre 66 mila decessi a causa delle complicanze, soprattutto tra le persone di età superiore ai 60 anni.