Compensazioni per i trasportatori romeni
Le autorità romene stanno cercando di compensare parzialmente gli effetti negativi generati dalla non ammissione del Paese nello Spazio Schengen.
Bogdan Matei, 19.03.2024, 11:45
Alla fine di questo mese, la Romania e la Bulgaria, membri dell’Unione Europea dal 2007, saranno finalmente ammesse nell’Area Schengen, ma solo con le frontiere aeree e marittime, non anche con quelle terrestri, dove transitano la maggior parte dei viaggiatori e delle merci. Voce singolare tra i 27 Stati membri dell’Unione, l’Austria continua ad opporsi all’ingresso dei due paesi del sud-est, anche se almeno la Romania soddisfa tutti i requisiti tecnici da più di un decennio.
Circa 25 milioni di romeni e bulgari continuano a sentirsi europei di serie B, il che, secondo i commentatori, alimenterà in quest’anno di elezioni per il Legislativo comunitario la quota dei partiti euroscettici o apertamente antieuropei. Gli analisti economici sottolineano, da parte loro, che il peso del mantenimento della Romania fuori Schengen è stato retto dal settore privato. Solo nei trasporti, le perdite cumulative generate dall’ingiustificato rinvio nell’adesione ammontano a oltre 16 miliardi di euro, dal 2011 ad oggi.
Tutti sembrano concordare sul fatto che i più colpiti sono i conducenti dei camion. A causa dei controlli alle frontiere interne dell’Unione, a volte perdono giorni interi alla dogana. E, all’arrivo, il beneficiario del trasporto può sanzionarli per ritardo, e la merce deperibile arriva già alterata. Le autorità di Bucarest hanno deciso di adottare misure per compensare gli effetti negativi sull’attività di trasporto generati dal ritardo nell’adesione a Schengen. Verrà istituita l’indennità di mensa per i lavoratori mobili dell’autotrasporto, dal valore di 40 euro al giorno, e le aziende del settore avranno la possibilità di concedere indennità di distacco nel limite di quattro stipendi base del conducente.
Il disegno di legge iniziato dal PNL, al governo insieme al PSD, è stato votato ieri all’unanimità dal Senato, come prima camera. “Introdurre un’indennità di mensa. Perché? Perché è obbligatoria a livello europeo. Tutti gli stati europei ce l’hanno. I trasportatori romeni devono presentare chiaramente il quantum di cibo concesso al conducente. Oggi non possono farlo, perché non abbiamo questa indennità di mensa chiaramente definita”, ha dichiarato, a nome dei promotori, il senatore liberale Alexandru Nazare.
Dall’opposizione, l’USR ha votato a favore del progetto di legge. “Questo disegno di legge porta alcuni provvedimenti davvero buoni, ma purtroppo riflettono il fatto che lo Stato deve spendere soldi, perché c’è questo fallimento catastrofico riguardo all’ammissione della Romania a Schengen con le frontiere terrestri”, ha detto il senatore Cristian Bordei. Il documento passa ora alla Camera dei Deputati, che in questo caso è l’organo decisionale.