Coda d’inverno ad aprile
La Romania sta affrontando un inverno insolito, che provoca danni ingenti.

Bogdan Matei, 11.04.2025, 11:32
Il tempo capriccioso sta sconvolgendo la Romania. Nella provincia di Giurgiu (sud), un albero spezzato dal vento è caduto sui cavi della rete internet ed è scoppiato un incendio su un palo di elettricità in seguito a temporali, pioggia gelata e nevicate. Nella provincia di Dolj (sud-ovest), il vento ha disperso nell’atmosfera polvere di zolfo, scorie e cenere da un magazzino. Le zone montuose delle province confinanti di Gorj e Vâlcea sono ancora colpite da forti venti e bufere di neve, annunciano i rappresentanti della Direzione regionale delle strade e dei ponti. Gli operai stradali affermano che utilizzeranno materiale antiscivolo non appena la bufera di neve sarà finita e continuano a invitare i conducenti a non mettersi in strada se le loro auto non sono adeguatamente equipaggiate e a segnalare immediatamente eventuali problemi.
Nella provincia di Neamț (nord-est), il tetto di un condominio è stato divelto da forti venti ed è caduto su un’auto parcheggiata. Un albero è stato abbattuto dal vento sulla carreggiata e il traffico nella zona è stato limitato. Diverse auto hanno sbandato a causa del ghiaccio. Il traffico nella provincia si svolge in condizioni invernali su diversi tratti stradali, dopo le nevicate durante la notte. Nella provincia di Costanza (sud-est), un peschereccio si è capovolto nel Danubio. In tutto il paese, migliaia di case in decine di località sono rimaste senza elettricità per ore a causa del maltempo.
A Bucarest, sempre a causa del maltempo, l’Amministrazione Presidenziale ha deciso di annullare, domenica scorsa, il popolare evento inaugurato dal capo dello stato ad interim, Ilie Bolojan, “Porte aperte a Palazzo Cotroceni”, grazie al quale i cittadini possono visitare la sede della Presidenza.
Da diversi giorni la Romania è alle prese con fenomeni meteorologici piuttosto invernali, raramente riscontrabili nel mese di aprile. I meteorologi annunciano che fino alla fine della settimana il tempo rimarrà particolarmente freddo in tutto il paese, con temperature minime notturne che potranno scendere fino a 10 gradi sotto zero nelle depressioni. C’è già un nuovo strato di neve, in media di 10-20 centimetri in montagna e di 5-10 centimetri nell’est del paese.
I corrispondenti di Radio Romania nelle province riferiscono che ovunque gli agricoltori temono che il calo improvviso delle temperature e il forte gelo degli ultimi giorni abbiano seriamente danneggiato i frutteti, già in fiore durante il periodo caldo di marzo. In alcune zone la temperatura ha raggiunto i 22 gradi, per poi scendere a 6 sotto zero. Gli specialisti affermano che è molto probabile che si verifichino gravi problemi, soprattutto nei frutteti di susini, ciliegi, amareni, peschi o albicocchi.
Per ora i frutticoltori non possono valutare con precisione, aspettano che l’Istituto meteorologico annunci che ci saranno temperature più elevate e affermano che solo allora potremo calcolare la portata dei danni. Da parte loro, gli apicoltori spiegano che questi sbalzi stanno ledono seriamente la vita delle api.