Cereali: Romania avrà sufficienti quantità per coprire fabbisogno interno
La siccità ha colpito circa un terzo del territorio romeno, ma le autorità rassicurano che il fabbisogno interno di cereali è coperto.
Corina Cristea, 11.08.2022, 13:53
Con circa 300 mila ettari colpiti dalla siccità, dei 7 milioni coltivati a cereali, la Romania sta analizzando attentamente la situazione, per essere preparata a qualsiasi scenario. Lanno scorso cè stato un raccolto record, cha ha incluso 11,3 milioni di tonnellate di grano, ma questanno i raccolti sono stati influenzati dalle condizioni meteorologiche come anche dagli alti costi di produzione. Nei giorni scorsi, la Romania ha portato a termine i lavori di raccolta del grano, ma il raccolto è inferiore del 15-18% rispetto al 2021, ha annunciato il ministro dellAgricoltura romeno, Petre Daea.
“Tutta la produzione che è stata raccolta oggi ha tre destinazioni: lo stoccaggio in magazzini, in modo che la produzione non si deteriori presso gli agricoltori, nei magazzini che hanno i trasformatori per la sua trasformazione in farina e poi sulla strada del pane, la soddisfazione delle esigenze della popolazione e, ovviamente, lassicurazione delle disponibilità per lexport”.
Secondo il ministro Petre Daea, cè abbastanza grano per coprire il fabbisogno interno della Romania – che si aggira sui 2,5 – 3 milioni di tonnellate – e persino per garantire un surplus per lesportazione. Allo stesso tempo, sebbene si tratti di una quantità leggermente inferiore di grano nel raccolto di questanno, la sua qualità è superiore a quella dellanno scorso, ha precisato il ministro. I dati centralizzati mostrano che le alte temperature e la prolungata siccità hanno colpito le colture in tre quarti delle province romene, in particolare le colture di mais e girasole, ma secondo le previsioni, la produzione soddisferà la domanda sul mercato. Nelle zone colpite, i raccolti sono iniziati prima rispetto allo scorso anno.
“Stiamo raccogliendo dalle aree colpite dalla siccità, perché esse hanno raggiunto la maturità del raccolto, in modo tale da non registrare alcuna perdita, e il girasole va verso le unità di lavorazione”, ha pecisato Petre Daea. E per sostenere gli agricoltori, il ministero ha dato la possibilità alle persone colpite dalla siccità pedologica di cambiare la destinazione delle colture per nutrire gli animali. Inoltre, il Ministero dellAgricoltura mette a disposizione degli agricoltori una Guida alle buone pratiche agricole per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, per affrontare le sfide generate dallintensificarsi del fenomeno di siccità.
“I cambiamenti climatici sono una realtà, non una finzione, ed è per questo che dobbiamo avvalerci di tutti i mezzi a nostra disposizione in modo tale che il livello delle produzioni e la loro superiore valorizzazione influenzino positivamente leconomia della Romania”, ha affermato Petre Daea. La Romania è uno dei maggiori esportatori di cereali nellUnione Europea e un esportatore attivo verso il Medio Oriente, il principale importatore essendo lEgitto. I cereali romeni vengono esportati attraverso il principale porto del Paese, Costanza, ora utilizzato anche dallUcraina come rotta di esportazione alternativa, dopo che la Russia ha imposto un blocco al Mar Nero.