Caro energia: tetto al prezzo per proteggere i consumatori
In Romania, la popolazione continuerà a essere protetta dall'impennata dei prezzi dell'energia.
Ştefan Stoica, 02.09.2022, 13:54
I romeni continueranno a beneficiare del tetto ai prezzi dellelettricità e del gas naturale. La decisione è stata presa dallEsecutivo con unordinanza durgenza di cui beneficeranno quasi 8 milioni di famiglie. Ci sono, tuttavia, anche cambiamenti. Una novità è che le PMI e le istituzioni pubbliche pagheranno al massimo un leu per kilowattora, ma per l85% dellelettricità consumata. Vi fanno eccezione gli ospedali, le scuole e le istituzioni che forniscono assistenza sociale e che pagheranno fino a un leu kilowattora per tutta lelettricità consumata. Per il gas naturale, i clienti domestici beneficeranno del tetto alle bollette solo se lanno scorso non hanno superato i 50 mila megawattora. Il tetto al prezzo dellenergia elettrica si applicherà ai consumatori domestici fino al 31 agosto 2023, per un consumo fino ai 255 kWh al mese.
Per il consumo di elettricità che supera questo livello, il prezzo è fissato da ciascun fornitore. Saranno, invece, multati gli intermediari che venderanno a prezzi molto alti, a causa di una grande catena di vendita e rivendita. Virgil Popescu, il ministro dellEnergia, ha precisato: “Il famoso trasferimento dellenergia elettrica da un trader allaltro prima di arrivare al fornitore, al fine di aumentare artificialmente il prezzo dellelettricità o del gas naturale, questa volta sarà severamente penalizzato, perché non è normale avere questo tipo di comportamento sul mercato. In pratica sarà sanzionato con il 5% del fatturato, una sanzione che lANRE (Autorità Nazionale per lEnergia) ha ora a sua disposizione per poterla applicare”.
Il settore dellenergia elettrica darà un contributo di solidarietà, che andrà a un fondo speciale per lenergia. Per il produttore è stato fissato un prezzo massimo di 450 lei per kilowatt e tutto ciò che supera questo valore andrà al fondo speciale per lenergia. Nel caso degli intermediari, il 2% dellutile resterà a loro, mentre il resto è considerato un contributo di solidarietà. Limpatto delle misure previste dallordinanza del Governo sul bilancio è stimato a un miliardo di lei al mese (200 milioni di euro), e se queste somme non saranno raccolte dal neo costituito fondo di solidarietà, saranno completate con fondi del bilancio di stato. Il premier Nicolae Ciucă auspica che, attraverso i meccanismi introdotti, vengano evitati comportamenti speculativi sul mercato energetico. Dallopposizione, lUnione Salvate Romania critica aspramente lordinanza sullenergia.
“Lintero schema dei tetti ai prezzi dellenergia crea caos e distrugge lentamente, ma inesorabilmente il settore energetico e leconomia romena”, ammonisce lUSR. Nella sua opinione, le nuove modifiche eliminano dal regime dei tetti ai prezzi molte aziende che ne hanno beneficiato finora, il che comporterà la restrizione dellattività, laumento dei prezzi nelleconomia e la perdita di posti di lavoro.