Campagna contro la violenza nelle scuole
Non siete soli. Insieme fermiamo la violenza nelle scuole – è il messaggio del Ministero dellIstruzione, che lancia una campagna nel contesto dei recenti casi di aggressione avvenuti nelle scuole.
Daniela Budu, 11.11.2022, 13:14
Il Ministero dell’Istruzione svolgerà la campagna “Non siete soli. Insieme fermiamo la violenza nelle scuole” nel contesto dei ripetuti casi di violenza che si sono verificati ultimamente nelle scuole romene. Uno studente liceale ha sparato di recente con un’arma airsoft contro un collega, mentre un altro ha accoltellato un compagno. Sono solo due dei casi accaduti. Inoltre, il Ministero riferisce per lo scorso anno scolastico quasi 10.000 atti di violenza nelle scuole romene, 2.000 in più rispetto a due anni fa. Mentre un rapporto della World Vision realizzato nel periodo aprile — maggio 2022, rileva che uno su cinque ragazzi afferma che la violenza è presente molto o moltissimo nella sua scuola.
Anche l’ex ministro dell’istruzione, Sorin Cîmpeanu, ammetteva l’esistenza del fenomeno e annunciava la necessità di creare gruppi di azioni contro il bullismo in tutte le scuole romene. Non siete soli” è il messaggio che trasmettiamo agli allievi che sono stati vittime della violenza verbale, fisica o psicologica, ai quali dobbiamo stare vicini e proteggere i loro diritti — annuncia, adesso, la nuova ministra, Ligia Deca. In un comunicato, il Ministero condanna qualsiasi atto di violenza fisica, verbale, psicologica e ritiene fondamentale che gli alunni che hanno dato prova di comportamenti violenti ricevano consulenza adeguata. Allo stesso tempo, la famiglia e la scuola devono impegnarsi con tutte le forze, affinché le manifestazioni violenti non si ripetano più — affermano le autorità.
In più, il ministero annuncia che promuoverà, tramite i social, una serie di nozioni elementari sui tipi di violenza, il bullismo cibernetico, l’uso delle reti sociali, i diritti e gli obblighi degli alunni, il ruolo dei Centri Provinciali di Risorse e Assistenza Educazionale e della Polizia “Sicurezza a scuola”. L’istituzione ha già pubblicato il video di una campagna volta a rendere la gente consapevole di questi problemi, in cui trasmette di non essere indifferenti ai ripetuti casi di violenza accaduti ultimamente nelle scuole romene. La ministra dell’Istruzione, Ligia Deca ha dichiarato: La scuola è uno spazio per l’istruzione e la socializzazione, non uno per l’aggressione. Chiedete agli insegnanti di discutere con voi dei diritti e degli obblighi che avete, ma anche delle conseguenze degli atti di violenza. Chiedete sostegno quando vi sentite presi dalla rabbia e dalla paura. Rifiutate di partecipare a qualsiasi atto di aggressione fisica o verbale, ricatto, bullismo o persino bullismo cibernetico. E non dimenticate, non siete soli!
Il Ministero dell’Istruzione annuncia inoltre che assieme al Ministero dell’Interno organizzerà sessioni di lavoro per stabilire un calendario di attività volte a prevenire il consumo di droga, le azioni antisociali nelle scuole ginnasiali, ma anche a consiliare gli alunni a rischio, simultaneamente all’addestramento del corpo docente.