Cambiamenti nella legislazione ambientale
Le autorità romene hanno adottato più misure legate alla gestione dei rifiuti.
Corina Cristea, 07.04.2022, 14:28
Su proposta del Ministero dell’Ambiente, delle Acque e delle Foreste, l’Esecutivo di Bucarest ha adottato un’ordinanza d’urgenza relativa ad alcune misure volte a rendere la gestione dei rifiuti più efficace. Uno dei principali provvedimenti dell’atto normativo riguarda la penalizzazione di alcuni reati con un impatto significativo sull’ambiente, sulla qualità dell’aria e sulla salute della popolazione. Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, l’incenerimento o il seppellimento dei rifiuti diventato reati e saranno puniti con pene carcerarie comprese fra tre e cinque anni. In più, è stata definita nella legge l’azione di abbandono di rifiuti, per cui è prevista una sanzione contravvenzionale sotto forma di multa, sia per le persone fisiche, sia per quelle giuridiche, ma che non era applicata adeguatamente a causa della mancanza di una regolamentazione chiara della rispettiva azione.
La discussione sulla penalizzazione di questi reati non è nuova, afferma il ministro dell’Ambiente, delle Acque e delle Foreste, Tanczos Barna — già dall’inizio del mandato ho considerato che, per le persone che si dimostrano colpevoli di simili reati, non basta una multa e che è necessario che siano ritenuti penalmente responsabili. Il fenomeno dell’incenerimento dei rifiuti si intensifica e le autorità incaricate ad applicare la legge hanno bisogno di strumenti forti per poter contrastare questo fenomeno, ha spiegato lui, precisando che d’ora in poi, le Procure del Paese, la Polizia e la Guardia Ambientale Nazionale hanno a disposizione il quadro legale per porre fine alla mafia dell’incenerimento illegale di rifiuti in Romania. È vietato anche l’abbruciamento delle stoppie, delle brughiere, dei residui selvicolturali, dei giunchi, dei cespugliati o della vegetazione erbosa. Per reati del genere le multe previste ammontano a valori compresi tra 7.000 lei (circa 1400 euro) e 15.000 lei per le persone fisiche e tra 50.000 e 100.000 lei (circa 20000 euro) per le persone giuridiche. Le stesse sanzioni saranno applicate anche ai proprietari terrieri che non prendono misure per prevenire gli abbruciamenti.
Un altro provvedimento importante dell’ordinanza d’urgenza definisce il quadro legale affinché le autorità pubbliche locali possano espropriare i terreni necessari per la gestione integrata dei rifiuti. La modifica legislativa aiuta a prendere in consegna i terreni necessari per lo sviluppo dei sistemi integrati di gestione dei rifiuti, per cui la Romania riceve finanziamento europeo. In questo modo, sono state regolamentate le procedure di espropriazione per motivi di utilità pubblica. Non in ultimo, l’atto normativo adottato dall’Esecutivo riguarda anche la regolamentazione delle attività di gestione dei rifiuti a Bucarest, che si confronta con una situazione complicata determinata dalla mancanza dell’infrastruttura per il trattamento dei rifiuti e della capacità di smaltimento.