Approvvigionamento gas nell’agenda dei ministri dell’Energia UE
L'Unione Europea ha esteso diverse misure volte a garantire la stabilità dei prezzi dell'energia quest'inverno.
Eugen Coroianu, 20.12.2023, 10:54
Riuniti a Bruxelles, i ministri competenti dell’Unione Europea hanno mantenuto diverse misure volte a garantire la stabilità dei prezzi dell’energia e dell’approvvigionamento dei consumatori, anche se, secondo la Commissione, gli stati membri hanno immagazzinato sufficiente gas naturale per evitare i problemi durante l’inverno. La Commissione Europea indica che i prezzi dell’energia si sono stabilizzati al livello più basso dall’inizio della guerra in Ucraina, ma sta attirando l’attenzione che la situazione geopolitica resta un problema che potrebbe influenzarli. Perciò, la Commissione, insieme al Consiglio, hanno esteso alcune misure che proteggono i consumatori di fronte a possibili momenti di volatilità o di problemi di approvvigionamento.
La prima misura si riferisce alla solidarietà energetica tra i paesi membri, il che significa sia acquisizioni meno costose, che la possibilità che uno stato possa essere aiutato più facilmente dagli altri se riscontra dei problemi. La proroga è di un anno. Una seconda misura mira, come riferisce il corrispondente di Radio Romania a Bruxelles, ad accorciare le scadenze per l’approvazione di progetti energetici da fonti rinnovabili, affinché diminuisca la dipendenza dai combustibili fossili, e la proroga è fino al 30 giugno 2025. Infine, la terza misura, mantenuta fino al 31 gennaio 2025, mira a imporre un meccanismo temporaneo per correggere possibili prezzi elevati del gas, prezzi che potrebbero non corrispondere alla realtà del mercato internazionale. Il commissario per l’Energia, Kadri Simson, afferma che le misure vengono prese preventivamente e che il mercato è in questo momento stabile, mentre le scorte per l’inverno forniscono ulteriore sicurezza.
La Commissione Europea indica, inoltre, che l’importazione di gas russo è dimezzata rispetto allo scorso anno, in uno sforzo inteso a indebolire finanziariamente la macchina da guerra russa. Per quanto riguarda la Romania, il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, ha recentemente dichiarato che i depositi gas sono strapieni e che estraiamo più di quanto riusciamo a immagazzinare. Inoltre, il paese ha un accordo di sicurezza con l’Azerbaigian, fino a un miliardo di metri cubi di gas disponibile e, non in ultimo, l’opzione del gas naturale liquefatto sulla rotta Turchia-Bulgaria-Romania oppure Grecia-Bulgaria-Romania. Burduja aggiunge che la Romania avrà la più importante produzione di gas in Europa, dal 2027, attraverso il progetto Neptun Deep, e ora è al primo posto nell’Unione Europea come livello di copertura del consumo da fonti di produzione propria.