Approcci alla sicurezza energetica
La Romania ha sufficienti scorte di gas naturale per la stagione fredda. Lo ha annunciato il ministro dell'Energia, Virgil Popescu.
Leyla Cheamil, 06.02.2023, 13:55
La guerra russo-ucraina ha generato numerose preoccupazioni a livello europeo e dal punto di vista delle risorse energetiche, in vista di un approvvigionamento ininterrotto. Il conflitto ha dimostrato, ancora una volta, limportanza della sicurezza energetica della Romania, componente vitale della politica di sicurezza nazionale. La sicurezza energetica dipende da una serie di fattori come le risorse energetiche, la situazione geopolitica, le vie di transito. Il ministro dellEnergia di Bucarest, Virgil Popescu, ha dichiarato, in tal senso, che il Paese non ha problemi a fornire gas naturale per la stagione fredda, perché ci sono sufficienti scorte nei magazzini. Il ministro dellEnergia ha sottolineato che la Romania può superare, senza problemi, potenziali picchi di consumo generati dalle temperature negative. Virgil Popescu ha precisato che il Paese dispone, attualmente, di quasi 780 milioni di metri cubi di gas in più rispetto allo stesso periodo dellanno scorso.
Inoltre, il ministro dellEnergia ha rassicurato che non ci sono motivi di preoccupazione per lembargo sul gasolio russo, recentemente entrato in vigore. Virgil Popescu ha affermato di aver discusso con tutti i principali importatori di prodotti petroliferi sul mercato, e che questi hanno diversificato le loro fonti di approvvigionamento, in modo che non ci fossero sincopi. Quindi, la Romania affronterà con successo la situazione generata dal divieto imposto al gasolio russo, cosi comè avvenuto, alla fine dello scorso anno, con quello sul greggio, ha sottolineato Virgil Popescu. La diversificazione delle fonti di approvvigionamento è una delle preoccupazioni delle autorità di Bucarest. La scorsa settimana la Romania e lAzerbaigian hanno esteso il contratto per la fornitura di gas naturale azero alla Romania.
Il documento, firmato a Baku, prevede la possibilità di consegnare fino a un miliardo di metri cubi fino al 31 marzo 2024 ed entrerà in vigore il 1° aprile di questanno. In visita in Azerbaigian, il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha affermato che, negli ultimi anni, Bucarest ha effettuato importanti investimenti nello sviluppo della capacità di trasporto del gas, ma anche nella connettività con i Paesi confinanti. Dal canto suo, il primo ministro romeno, Nicolae Ciucă, ha dichiarato, dopo un incontro al Cairo, alla fine della scorsa settimana, con il ministro egiziano del Petrolio e delle Risorse minerarie, Tarek El Molla, che la Romania è interessata a completare il fabbisogno di consumo utilizzando il terminale di gas naturale liquefatto egiziano, fino al momento in cui sarà in grado di sfruttare il gas da acque profonde del Mar Nero.
Nicolae Ciucă è del parere che si troveranno soluzioni per integrare il fabbisogno della Romania, nonché per offrire sostegno alla confinante Repubblica di Moldova. In occasione della visita del primo ministro Nicolae Ciucă al Cairo, è stato siglato un accordo di collaborazione tra la compagnia statale romena Transgaz e la compagnia statale egiziana di trasporto del gas.