Appello per la liberazione degli ostaggi da Gaza
La Romania si unisce alla comunità internazionale per sostenere gli sforzi dello Stato d'Israele di liberare gli ostaggi rapiti da Hamas, ha dichiarato il premier Marcel Ciolacu.
Leyla Cheamil, 15.12.2023, 10:50
Il conflitto israeliano-palestinese preoccupa profondamente la comunità internazionale in cerca di soluzioni per calmare le acque. L’Assemblea Generale dell’ONU ha chiesto recentemente l’immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, con una risoluzione adottata con 153 voti favorevoli. La risoluzione sollecita inoltre l’immediata e incondizionata liberazione degli ostaggi israeliani catturati da Hamas a seguito del sanguinoso attacco del 7 ottobre, che ha provocato circa 1200 morti, a maggioranza civili, stando alle autorità israeliane.
L’ambasciatore d’Israele presso l’ONU, Gilad Erdan, è stato molto chiaro: le operazioni militari israeliane a Gaza si fermeranno solo dopo la liberazione incondizionata degli ostaggi e dopo l’eliminazione di Hamas. Nel giorno del massacro, circa 240 persone sono state rapite e portate nella Striscia di Gaza. Quasi 135, afferma l’esercito, restano ancora nella mani di Hamas e dei gruppi affiliati dopo la liberazione di 105 ostaggi durante una tregua di sette giorni, che si è conclusa il 1 dicembre.
La Romania si unisce alla comunità internazionale nel sostenere gli sforzi d’Israele di liberare gli ostaggi rapiti da Hamas, ha dichiarato il premier Marcel Ciolacu, incontrando ieri a Bucarest il ministro dell’Interno israeliano, Moshe Arbel, e membri delle famiglie di cittadini israeliani di origini romene che sono stati tenuti in ostaggio nella Striscia di Gaza. Nello stesso contesto, il primo ministro ha ribadito che la de-escalation è una soluzione valida per rispristinare la sicurezza nella regione.
Marcel Ciolacu ha sottolineato ancora una volta che il Governo di Bucarest condanna fermamente il terrorismo, in tutte le sue forme di manifestazione, nonchè la presa di ostaggi. Marcel Ciolacu ha fatto riferimento anche al decesso di Tal Haimi, cittadino romeno e israeliano tenuto in ostaggio da Hamas, ricordando che lui è stato solo una delle vittime dell’orrendo attacco scatenato dal gruppo terroristico contro lo Stato d’Israele.
Anche il ministro dell’Interno romeno, Cătălin Predoiu, ha avuto un incontro con la delegazione guidata dal suo omolgo israeliano, nel corso del quale è stata evidenziata la necessità di continuare insieme gli sforzi per la liberazione rapida e in sicurezza di tutti gli ostaggi rimasti, per quanto difficile e complesso fosse questo processo. Il ministro Predoiu, a sua volta, ha espresso la solidarietà alle famiglie presenti, ribadendo il sostegno al compimento di tutti gli sforzi possibili per contribuire alla liberazione di tutti gli ostaggi.
Il ministro dell’Interno ha precisato ancora una volta che la Romania sostiene l’intensificazione delle azioni per un cessate il fuoco permanente e per l’individuazione di soluzioni diplomatiche in vista della ripresa del processo di pace. Bucarest si pronuncia per la stretta osservanza del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario.