Allargamenti dell’UE e della NATO
Linvasione russa in Ucraina determina alcuni stati europei a desiderare lingresso nellUE e nella NATO.
Daniela Budu, 19.05.2022, 14:48
Nei quasi tre mesi di guerra in Ucraina, più stati europei hanno avviato procedure di adesione a organizzazioni internazionali. L’Ucraina, la Georgia e la Repubblica di Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona) vorrebbero aderire quanto prima all’Unione Europea. A pochi giorni dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, Kiev ha firmato la domanda di adesione all’UE, essendo seguita da Chișinău e Tbilisi. Le pratiche durano di solito diversi anni, a volte addirittura decenni. Però, per i tre stati, sembra che l’iter sarà accelerato.
Anche se ritiene che debbano essere parte dell’UE, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha richiamato l’attenzione sul fatto che, per poter essere accolte nell’Unione, l’Ucraina, la Georgia e la Repubblica di Moldova devono adempiere prima a criteri relativi alla stabilità politica, all’osservanza dello stato di diritto e alla capacità di registrare successo economico. Dal punto di vista della Commissione Europea, non è possibile un’adesione immediata. Tuttavia, i Paesi dell’UE hanno già annunciato il loro sostegno, sullo sfondo della guerra che sta lacerando l’Ucraina. È un buon segno, tenuto conto che l’inizio effettivo dei negoziai di adesione dipende dalla disponibilità degli stati membri di andare avanti con il processo di allargamento del blocco comunitario e dalle misure di riforma applicate dai Paesi candidati.
Per quanto riguarda Chișinău, la presidente Maia Sandu, ha sostenuto, ieri, a Bruxelles, nel primo discorso pronunciato da un leader moldavo al Parlamento Europeo, l’accettazione del suo Paese nell’Unione, spiegando agli eurodeputati l’importanza dell’ottenimento dello status di Paese candidato, nel contesto degli attacchi lanciati dalla Russia contro l’Ucraina. Maia Sandu ha accennato anche al sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale della confinante Ucraina e alla necessità che siano ritirate le truppe russe dalla regione moldava Transnistria. Tramite la voce del capo della diplomazia europea, Josep Borrell, l’UE si è detta pronta a offrire alla Georgia e alla Repubblica di Moldova lo stesso sostegno offerto all’Ucraina nell’eventualità di un conflitto armato sul loro territorio. D’altronde, la Georgia aveva annunciato il suo intento di aderire anche all’Alleanza Nord-Atlantica già dieci anni fa, da quanto continua l’iter per l’integrazione nella NATO.
Intanto, la Svezia e la Finlandia hanno già inoltrato le loro domande di adesione, sullo sfondo della guerra in Ucraina. Stando agli esperti, la loro adesione renderà l’Alleanza più forte perché il Mar Baltico sarà quasi completamente circondato da membri della NATO e il confine dell’Alleanza con la Russia sarà maggiore. I due stati sono rimasti neutri per decine di anni, tenuto conto che dalla Seconda Guerra Mondiale finora la pace europea non è stata più minacciata. Dal canto suo, il presidente Vladimir Putin ha dichiarato che le decisioni di Finlandia e Svezia non minacciano direttamente la Russia, però ogni ampliamento dell’infrastruttura militare determinerà una risposta da parte del suo Paese.