Accordo romeno-francese sul transito dei cereali ucraini
La Romania e la Francia aiutano l'Ucraina ad esportare i cereali sui mercati internazionali.
Bogdan Matei, 13.09.2022, 12:32
La Francia e la Romania hanno firmato un accordo per facilitare le esportazioni di cereali ucraini. Il documento è stato firmato a Parigi dal ministro dei Trasporti francese, Clément Beaune e dal segretario di stato al Ministero dei Trasporti romeno, Ionel Scrioşteanu, alla presenza dell’ambasciatore ucraino in Francia. Stando alla corrispondente di Radio Romania a Parigi, la Francia auspica che l’Ucraina torni a raggiungere il livello delle esportazioni antecedente all’invasione delle truppe russe, avviata il 24 febbraio su ordine del presidente Vladimir Putin. In quel momento, Kiev forniva mensilmente sui mercati internazionali sei milioni di tonnellate di cereali.
Ai sensi dell’accordo, la Francia appoggerà la Romania per incrementare i flussi di cereali ucraini attraverso i porti di Constanţa, sul Mar Nero, a Galaţi, sul Danubio, e tramite il Canale Sulina nel Delta. Le autorità romene lavoreranno con i colleghi francesi per una migliore dotazione dei valichi di frontiera terrestre tra la Romania e l’Ucraina e per l’aumento del numero di vagoni merci che passano il confine. Una strategia a medio termine interessa i corridoi di trasporto che collegano i due Paesi, compresi quelli che attraversano la Repubblica di Moldova, collocata tra la Romania e l’Ucraina.
L’accordo con la Romania consentirà all’Ucraina di inviare maggiori quantità di cereali verso l’Europa e paesi emergenti, soprattutto nell’area mediterranea, che si confrontano con problemi alimentari. Il signor Putin avrebbe detto che solo il 3% dei cereali ucraini riesportati arrivano in paesi emergenti. Però si tratta di molto di più – oltre un terzo, il che consente a paesi quali Egitto o altri di sopravvivere, poichè i loro popoli dipendono dai cereali ucraini. Siamo orgogliosi che, grazie ad un’azione europea, siamo riusciti quasi a raggiungere il volume dell’export di cereali che l’Ucraina aveva prima della guerra sulle rotte terrestri. Tramite l’accordo con la Romania, la Francia rafforzerà il suo appoggio alle esportazioni di cereali via mare, ferrovia e terra verso i paesi che ne hanno bisogno, ha detto il ministro Clément Beaune.
L’ambasciatore dell’Ucraina in Francia, Vadim Omelcenko, ha ringraziato per quello che ha definito il sostegno concreto, utile ed efficace ricevuto dal suo paese, sostegno notevolmente intensificato dopo la visita congiunta effettuata a luglio a Kiev dai presidenti Emmanuel Macron e Klaus Iohannis. Il diplomatico ha ricordato che, in seguito all’invasione russa in Ucraina, le esportazioni di cereali dal suo paese sono stati quasi interamente fermati, in quanto i porti sul Mar Nero sono stati sottoposti al blocco ermetico della flotta militare russa. Siccome Putin è un personaggio imprevedibile, gli europei temono ora che l’accordo convenuto a luglio ad Istanbul, sotto l’egida dell’ONU e con la mediazione della Turchia, tramite cui i russi hanno permesso il trasporto di grano e mais attraverso i porti ucraini, possa essere in pericolo.