105/o aniversario dell’Unione della Bessarabia con la Romania
Il 105/o anniversario dell'Unione della Bessarabia con la Romania è stato celebrato con una rosa di eventi nella Repubblica di Moldova, cui hanno partecipato autorità di Bucarest.
Daniela Budu, 28.03.2023, 11:19
Nella città di Ialoveni sono stati inaugurati i busti di Alexandru Marghiloman, primo ministro della Romania all’epoca, e di Ion Inculeţ, presidente del Consiglio del Paese a Chişinău nel 1918. Presente alla cerimonia, il presidente della Camera dei Deputati del Parlamento romeno, Marcel Ciolacu, ha assicurato che la Romania, come accaduto anche 105 anni addietro, sarà laddove sarà chiamata dal dovere e difenderà la sovranità e l’integrità territoriale della Repubblica di Moldova.
Il 27 marzo 1918, davanti al Consiglio del Paese a Chişinău, Alexandru Marghiloman pronunciava le seguenti parole: allorquando è sorto il pericolo che minaccerà l’integrità, l’imparentata Romania si è affrettata a garantire l’indipendenza e la non separazione di questo paese. Oggi, dopo 105 anni, siamo qui e permettetemi di dire chiaramente e precisamente che nulla è cambiato. La Romania si troverà laddove sarà chiamata dal dovere e dalla voce del sangue. La Romania difenderà la sovranità e l’integrità territoriale della Repubblica di Moldova, ha dichiarato Marcel Ciolacu. Il presidente della Camera dei Deputati ha inoltre valutato che il recente ripristino del romeno come lingua ufficiale nella Repubblica di Moldova è un atto di coraggio.
Dal canto suo, il presidente del Parlamento di Chişinău, Igor Grosu, ha dichiarato che in Europa, in questo mondo, devi sapere che lingua parli, devi sapere a quale stirpe appartieni, conoscere la propria storia e solamente così, tramite simili decisioni, pur arrivate in ritardo, potremo far parte del mondo civilizzato, del mondo della pace e non del mondo della guerra e della menzogna. Inoltre, Igor Grosu ha espresso apprezzamenti per l’aiuto concesso dalla Romania alla Repubblica di Moldova, auspicando che, nei momenti decisivi, anche la classe politica attuale abbia la forza di prendere decisioni storiche.
In tempi difficili sorgono caratteri forti, e questi due antenati, Alexandru Marghiloman e Ion Inculeţ, hanno preso una decisione storica. Perciò ci auguriamo, come classe politica, che Dio ci aiuti e al tempo giusto avere carattere e risolutezza di prendere decisioni storiche! Ringrazio tutti i romeni, ringrazio la Romania per tutto quello che ha fatto e continua a fare per la Repubblica di Moldova, ha sottolineato il presidente del Parlamento di Chişinău.
Da Bucarest, il primo ministro Nicolae Ciucă ha sottolineato che la storia ci insegna che l’aggressione militare, il dominio illegittimo e la discriminazione delle nazioni non possono durare. Ce lo dimostrano le aspirazioni dei popoli, comprese quelle del popolo romeno, di vivere liberamente, dignitosamente, e democraticamente. E la loro più concreta espressione si ritrova nella Grande Unione del 1918, iniziata il 27 marzo con il ritorno della Bessarabia alla Madrepatria, Romania.
Fu un momento essenziale per l’anno storico 1918, culminato il 1 dicembre con l’unione di tutti i romeni. Ma la storia ha visto l’esistenza dei due territori separati dal fiume Prut in un unico stato per soli 22 anni. Nel 1940, in seguito ad un ultimatum da Mosca, volto a mettere in pratica il patto tra Hitler e Stalin, la Bessarabia fu di nuovo strappata alla Romania e ceduta all’Unione Sovietica.