Visita virtuale nel Delta del Danubio
Vi invitiamo a una visita virtuale nel Delta del Danubio, dove il fiume conclude il suo lungo viaggio che inizia alla sorgente, nei Monti La Foresta Nera, in Germania.
Daniel Onea, 10.07.2020, 15:43
Vi invitiamo a una visita virtuale nel Delta del Danubio, dove il fiume conclude il suo lungo viaggio che inizia alla sorgente, nei Monti La Foresta Nera, in Germania. Nel Delta del Danubio si è formata una rete di canali, laghi, di isolotti coperti di giuncacee, di foreste e di dune di sabbia che coprono attualmente una superficie di oltre 5 mila metri quadri. Oltre al paesaggio mozzafiato e all’incursione in un mondo arcaico, illustrato dai paesini danubiani, il Delta del Danubio offre numerose possibilità di passare il tempo libero.
La città di Tulcea rappresenta la porta d’ingresso nel Delta del Danubio, come racconta Dumitru Mergeani, vicepresidente del Consiglio Provinciale Tulcea. Un viaggio alle falde della citadella Aegyssus, come si chiamava anticamente la città di Tulcea, dovrebbe cominciare sulla collina Hora, dove il Monumento dell’Indipendenza ricorda della Dobrugia romena, dell’unione dei romeni in questa parte del Paese. Questo è un monumento dedicato agli eroi della Guerra di Indipendenza del 1877-1878. Dalla collina si può ammirare l’intera città, la città su sette colli, un’immagine straordinaria e un ricordo indimenticabile per qualsiasi turista o abitante. Nessun visitatore dovrebbe lasciarsi sfuggire l’antica fortezza Aegyssus, nelle immediate vicinanze, oppure il Museo di Storia e Archeologia, dove reperti secolari raccontano la bella storia di queste terre nel nord della Dobrugia. Camminando sulla strada Gloria verso il centro storico di Tulcea, potete ammirare edifici inclusi nel patrimonio nazionale, di grande bellezza, alcuni fatti restaurare dal Consiglio Provinciale Tulcea con fondi europei, che conservano le caratteristiche originali, ci ha detto Dumitru Mergeani.
Il Centro Nazionale d’Informazione e Promozione Turistica è ospitato da un vero gioiello architettonico, sempre sulla strada Gloria, restaurato dieci anni fa, sempre con fondi europei. Qui sono disponibili materiali di promozione turistica nelle principali lingue veicolari, ma anche in lingue rare, come il cinese. Continuiamo invece il viaggio accanto a Dumitru Mergeani, vicepresedinte del Consiglio Provinciale Tulcea. Come soste turistiche raccomandiamo l’Acquario e il Centro Museale Il Delta del Danubio, un museo che attira annualmente un numero record di turisti stranieri e bambini. Un’altra tappa imperdibile è il Museo d’Arte, ospitato da un edificio emblematico, l’ex palazzo del pascià, perchè la Dobrugia fu per molti anni pascialato turco. Andando verso il centro città, passerete vicino il lungofiume di Tulcea, la cui ristrutturazione inizierà quest’anno. Non dovete lasciarvi sfuggire neanche la Piazza del Tricolore, dove sorge imponente la statua del principe romeno Mircea il Vecchio, nè la Casa Avramide, una vecchia dimora signorile, riportata alla ribalta dal Consiglio Provinciale Tulcea e ammodernata con l’aiuto dei fondi europei, ha raccontato Dumitru Mergeani.
Dal lugofiume, si può salire su un gommone per andare alla scoperta di un mondo nuovo, di storie su uomini e ambiente. In questo viaggio, i turisti sono accompagnatida colonie di pellicani e acquile di mare ed entrano in un mondo pieno di migliaia di specie di piante e animali. Di recente, siamo stati visitati nel Delta del Danubio da una colonia di fenicotteri. Si può alloggiare a Maliuc, Crișan, C.A. Rosetti o Sulina, il punto più a est dell’Europa. Ovunque si andasse nel delta, si ha la chance di apprendere tutto sulle persone che ci vivono. La maggioranza vivono di pesca e accolgono gli ospiti con pietanze tradizionali, compresi i dessert di pesce, preparati dalle nostre massaie, ci ha detto sempre Dumitru Mergeani, il vicepresidente del Consiglio Provinciale Tulcea.
Gura Portiței è la zona in cui il Mar Nero e il Delta del Danubio si incontrano per creare il soggiorno perfetto. Ma non è l’unica. La stessa sensazione la potete viviere a Bara Sulina, dove il Danubio incontra il Mar Nero alla sua foce e dove si può vedere dove finisce il fiume e dove inizia il mare. Una sosta imperdibile è la Foresta Letea, una delle più belle foreste naturali nel Delta del Danubio e in Europa, con le Dune di Omer, con la più vecchia quercia della zona e i famosi cavalli selvatici, ha precisato il vicepresidente del Consiglio Provinciale Tulcea.
Dal canto suo, Cătălin Țibuleac, il presidente dell’Associazione di Management della Destinazione Turistica il Delta del Danubio, ci ha parlato della destinazione Il Delta del Danubio. Gli operatori turistici del Delta del Danubio puntano su forme di turismo come le passeggiate in kayak-canoa e in canotca (NdR – imbarcazione tipica del delta, ideata dall’ex plurititolato campione olimpico di canoa romeno Ivan Patzaichin). Alla scoperta del Lago Razelm si può andare in idrobici. Allo stesso tempo, cerchiamo di sviluppare il cicloturismo. Nel pieno rispetto della necessità di distanziamento fisico a causa della pandemia di Covid 19, tutte le unità ricettive hanno allestito tavoli all’aperto. E cosa può essere più bello di un rinfresco all’aperto?, ha detto Cătălin Țibuleac.
Cătălin Țibuleac, il presidente dell’Associazione di Management della Destinazione Turistica il Delta del Danubio, raccomanda anche una visita alle antiche fortezze della Dobrugia, dei veri musei all’aperto, destinazioni gettonatissime sulla mappa del turismo culturale in Romania.